Esteri

Vaccino, caos Germania: anziani estratti a sorte. "Pazienti lasciati morire”

Carenza vaccini in Germania, scienziati contro il governo di Berlino: 'grave fallimento'. Anche in Francia piovono critiche

Vaccino: Bild, lotteria nelle case di riposo tedesche

Una lotteria per decidere chi viene vaccinato e chi no nelle case di riposo per anziani in Germania. Un caso che rischia di infiammare ancora di piu' la polemica sulla penuria di vaccini che sta investendo il ministero della Sanita' tedesco guidato da Jens Spahn, peraltro fatto esplodere proprio da un ex segretario di Stato del medesimo di dicastero, Lutz Stroppe. Proprio Stroppe ha denunciato su Twitter la situazione che si sarebbe verificata nella struttura in cui si trova la madre di 88 anni: "Le vaccinazioni sono iniziate questa settimana", ha scritto il politico. "Ma le dosi non bastano, e ora si tira a sorte chi deve essere vaccinato prima. La buona educazione mi impedisce di illustrare i miei sentimenti". Come riferisce la Bild, che ha fatto emergere la vicenda, non sono mancate le reazioni di altri utenti di Twitter, in cui si denunciano episodi simili.

Germania, la testimonianza di un'infermiera: "Pazienti lasciati morire"

In un’intervista del Il Sussidiario.net, un’infermiera che lavora ad Amburgo ha affermato che, “Il nostro sistema sanitario è basato interamente sul grande numero di strutture ospedaliere, manca completamente la figura di quello che voi chiamate medico di base. Questo perché le risorse economiche sono notevoli, ma

Germania: altri 12.690 casi e 336 morti in 24 ore

In Germania sono stati registrati altri 12.690 casi di coronavirus e 336 morti nelle ultime 24 ore. Secondo i dati dell'Istituto Robert Koch ci sono circa 353.300 casi ancora attivi in Germania. Nel Paese il bilancio complessivo registra 1.755.351 infezioni e 33.960 decessi dall'inizio della pandemia.

da quando c’è la pandemia è venuto a mancare il personale infermieristico, perché per la maggior parte è fornito dalle agenzie interinali, i cui dipendenti, spostandosi ogni giorno, hanno contagiato tutti gli ospedali in cui si recavano”. Mancano, inoltre, le misure sanitarie fondamentali per gli operatori sanitari: “Le tute di biocontenimento qui non sono mai arrivate, così come mancano le mascherine. L’emergenza Covid è stata del tutto sottovalutata”, ha affermato

“Un altro grosso problema è che siamo stati colti impreparati. Abbiamo sottovalutato la situazione dicendo: abbiamo abbastanza posti in terapia intensiva, additando l’Italia come inefficiente a livello di strutture. Non so se sia vero. È vero che qui ci sono i posti, ma non c’è il personale, che oltre tutto adesso si sta ammalando, perciò non possono prendere pazienti, che vengono lasciati morire”, ha concluso l’infermiera.

 

Vaccino: ritardi in Francia, piovono le critiche sul governo

Arranca la campagna di vaccinazione in Francia dove in una settimana sono state somministrate solo qualche centinaia di dosi (332 persone a venerdi', secondo CovidTracker) contro le 6.000 in Austria o le 36mila in Polonia (dati 30 gennaio). E adesso piovono le critiche sul governo: da l'Acade'mie de me'decine, che ha deplorato l'inizio "molto lento" della campagna di vaccinazione al genetista e medico Alex Kahn, diversi esponenti della comunita' sanitaria puntano l'indice sulla strategia vaccinale adottata. "La Germania oggi e' probabilmente a piu' di 100mila persone vaccinate nelle nostre stesse condizioni. Noi non abbiamo ancora raggiunto il migliaio", ha deplorato Fre'de'ric Bizard, docente all'ESCP ed economista della sanita', parlando su Europe 1. 

Vaccino: scienziati contro governo tedesco, 'grave fallimento'

Il governo tedesco si e' reso responsabile di un "grave fallimento" per quanto riguarda le modalita' e la tempistica nell'acquisizione dei vaccini anti-Covid. Parola degli scienziati dell'Accademia nazionale di scienza della Leopoldina, un organismo tra i principali e piu' autorevoli consulenti sui temi della pandemia proprio all'esecutivo guidato da Angela Merkel. In un'intervista alla Welt, la neurologa Frauke Zipp - membro di spicco della Leopoldina - ha duramente attaccato il governo federale: "Ritengo che l'attuale situazione rappresenti un grave fallimento dei responsabili. Perche' la scorsa estate non si e' prenotato una maggiore quantita' di dosi?". E ancora: "Ci sono state le offerte, ora le avremmo a disposizione", afferma la professoressa Zipp (e' direttrice della clinica di neurologia all'Universita' Gutenberg di Magonza), secondo la quale BioNTech, la societa' tedesca che insieme al gigante americano Pfizer ha sviluppato il primo farmaco anti-Covid approvato in Europa, all'epoca aveva offerto un numero ben maggiore di dosi. Ieri il fondatore della BioNTech, Ugur Sahin, ha dichiarato ai media tedeschi di essere intenzionato a distribuire una quantita' di dosi ben superiore a quanto finora programmato e di aver avviato "colloqui molto avanzati sul se e sul come si possano mettere a disposizione quest'anno ulteriori dosi di vaccino per l'Europa".