Esteri
Vertice Ue-Celac, accordo a metà. Bruxelles perde appeal, la Cina avanza
In Sudamerica, così come in altri scenari internazionali l’Europa ha perso molto del suo appeal, a causa anche del progressivo arretramento degli Usa
Il nostro paese poi nella regione sudamericana soprattutto storicamente ha da sempre una relazione commerciale, storica e culturale assai solida. Anche se l’importanza relativa dell’America Latina si è ridotta dal 2012, quando rappresentava la destinazione del 3,85% del totale delle esportazioni italiane, al 202113, con una quota pari al 2,89%, in valori correnti le esportazioni verso ALC si sono mantenute tra i 14 ed i 15 miliardi di euro. I progetti d’investimento dell’Italia in ALC hanno raggiunto il valore annuale di 3,9 miliardi di dollari nel periodo 2005-2020. L’aspetto più importante, relativo ai progetti, è il loro orientamento settoriale. Infatti, il 24,7% del valore dei progetti (2005-2020) si concentra nelle energie rinnovabili. Si tratta di 15,4 miliardi euro di investimenti annunciati, nella quasi totalità, dal gruppo Enel soprattutto in Brasile e Cile, ma anche in Messico, Panama ed Uruguay. Anche le telecomunicazioni ed il comparto di auto e componenti rappresentano settori importanti per i progetti d’investimento italiani, con, rispettivamente, il 15,1% ed il 14,8% del valore totale. Insomma il vertice poteva e doveva rappresentare una grande occasione per rilanciare un rapporto che stenta a decollare ma che invece potrebbe essere importante soprattutto per L'Europa e in particolar modo per l’Europa del sud che da sempre ha una vicinanza storica e tradizionale con i paesi sudamericani e caraibici. Quello che esce fuori è un impegno da parte della Ue per investimenti di 45 miliardi di euro da qui al 2027 soprattutto in progetti legati alla transizione ecologica.
Resta la speranza di poter fare qualcosa in più come ribadito dalla stessa premier italiana, che ha dovuto lasciare in anticipo il vertice "La scelta che noi possiamo fare oggi è quella di costruire una nuova e diversa Alleanza tra Europa e America Latina, un’alleanza in nome dei valori della libertà, della democrazia, in nome della nostra comune identità, in nome del rispetto reciproco, un’alleanza che forse si è un po’ sfilacciata negli ultimi tempi ma che noi possiamo riannodare con un filo nuovo e quel filo deve essere il filo di una cooperazione non predatoria ma paritaria, che deve assicurare pari benefici a tutti". E su tutto a fare da ombra il grande dragone cinese, che sulla zona pare essere partito con un vantaggio competitivo che pare ormai incolmabile.