Esteri

Washington mostra i denti a Berlino:“Rispetti gli impegni nucleari della Nato"

L'ambasciatore statunitense a Berlino avverte: "Rispettare gli impegni nucleari, il pericolo da Est è reale"

Un duro ammonimento, rivolto alla Germania, a rispettare i propri "impegni" in seno alla Nato. A cominciare da quello nucleare. Firmato Richard Grenell, ambasciatore degli Stati Uniti a Berlino. "Invece di minare la solidarieta' che rappresenta il fondamento della deterrenza atomica della Nato", scrive Grenell in un articolo pubblicato dalla Welt, "e' giunto il tempo che la Germania mantenga gli impegni nei confronti dei propri partner nell'alleanza e investa con continuità nella condivisione nucleare della Nato".

In particolare, l'ambasciatore rivolge la sua critica ai socialdemocratici, alleati di governo di Angela Merkel nella Grosse Koalition, che nei giorni scorsi sono tornati a chiedere esplicitamente di mettere fine allo stazionamento di ordigni nucleari americani in Germania. Sono stati il capogruppo Spd al Bundestag, Rolf Muetzenich, e il leader dei socialdemocratici, Norbert Walter-Borjans ad esprimersi esplicitamente in questo senso, anche se il portavoce del governo, Steffen Seibert, ha poi ribadito che la Repubblica federale "terra' fede" al principio della deterrenza nucleare. La questione e' intensamente dibattuta a Berlino: nella base aerea di Buechel, nella Renania Palatinato, per esempio, sono attualmente presenti ancora una ventina di bombe atomiche Usa.

A detta di Grenell, "una deterrenza atomica credibile", anche attraverso velivoli in grado di portare testate nucleari, rappresenta una delle "competenze centrali" della Nato. "Questa capacita' e' necessaria anche nel mondo di oggi, e la Germania si e' impegnata a dare il proprio contributo", afferma l'ambasciatore, secondo il quale "i pericoli che minacciano la pace in Europa non sono un anacronismo, come qualcuno vuole farci credere. L'invasione russa dell'Ucraina, lo stazionamento di velivoli capaci di portare testate atomiche attraverso la Russia e alla periferia d'Europa, le nuove capacita' della Cina, della Corea del Nord e di altri Paesi rendono chiaro che la minaccia e' fin troppo presente". Pertanto, aggiunge Grenell nell'articolo scritto per il quotidiano conservatore, "i partner nell'Alleanza si aspettano che la Germania, come formulato di recente anche dal ministro degli Esteri Heiko Maas, rimanga una 'potenza di pace'".

Questo secondo l'ambasciatore americano vuol dire che "i leader tedeschi, soprattutto quelli dell'Spd, devono ora fare chiarezza sul fatto che la Repubblica federale rispetti questi impegni e rimanga dalla parte dei suoi partner". Sempre secondo Grenell, "i nostri alleati in Polonia e nei Baltici sanno bene che le minacce presenti non sono rimanenze della Guerra fredda" e "per quanto noi speriamo in un mondo senza armi atomiche", le minacce "non sono certo diminuite negli scorsi mesi e anni". Conclude Grenell che "se la Germania vuole essere una vera forza di pace, ora e' giunto il tempo di mostrarlo attraverso la propria solidarieta'. La Germania si assumera' questa responsabilita' oppure vuole rilassarsi e solo raccogliere i frutti economici di una sicurezza assicurati da altri partner dell'Alleanza?".