Esteri
Xi chiama Duterte, cartina del Nepal e Australia-Giappone: pillole asiatiche
Tre notizie "periferiche" da Cina e Asia
SE TELEFONANDO. Tracciare le telefonate del presidente Xi Jinping dà sempre indicazioni interessanti per capire la direzione della politica estera cinese. Nelle ultime 4 ore Xi ha avuto conversazioni telefoniche con gli omologhi di Filippine e Bielorussia, Rodrigo Duterte e Aleksandar Lukashenko. Per quanto riguarda le Filippine, la conversazione tra Xi e Duterte arriva a solo un giorno di distanza dalla lettera inviata dal presidente cinese a Manila per celebrare il 45esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. Si è parlato di risposta al Covid-19 e di cooperazione "in diversi settori", scrive Xinhua. Da quando sono guidate da Duterte, le Filippine hanno dato una svolta filocinese alla propria politica estera. Una svolta che però sembra essere stata messa in discussione nelle ultime settimane, dopo che Manila ha trovato un accordo sul Mar Cinese Meridionale con il Vietnam, arcinemico di Pechino sullo spinoso tema delle contese marittime. Per quanto riguarda la Bielorussia, Xi ha proposto a Lukashenko una maggiore collaborazione in materia di Belt and Road. Minsk è al centro di diverse attenzioni di recente, anche perché sembra voler emanciparsi almeno in parte dall'ingombrante vicino, la Russia. Tanto che a febbraio Lukashenko ha persino ricevuto Mike Pompeo.
LA CARTINA DEL NEPAL. Mentre Cina e India cercano di risolvere le tensioni (Affaritaliani ne ha scritto qui) che da un mese coinvolgono i militari lungo il confine conteso, rischia di aprirsi un nuovo capitolo. Il Nepal sta portando avanti un emendamento costituzionale per rivedere la propria cartina. Il governo di Katmandu vuole comprendere circa 335 chilometri quadrati in un'area dove esiste una disputa con Nuova Delhi. La causa scatenante sarebbe la costruzione da parte indiana di una strada che attraversa il passo di Lipulekh. Nuova Delhi sostiene che la strada si trova interamente su territorio indiano ma il Nepal non la vede così e Pechino sembra aver preso le sue parti. Tradizionalmente, il Nepal è nella sfera di influenza indiana, ma di recente Xi ha realizzato una storica visita che ha avvicinato il paese alla Cina.
I LEGAMI AUSTRALIA-GIAPPONE. I governi di Canberra e Tokyo hanno annunciato di voler concludere entro luglio un accordo militare, in particolare per regolare lo status giuridico delle forze armate dei due paesi quando sono di stanza nel paese dell'altro. Si tratta di un ulteriore segnale dell'avvicinamento in atto tra Giappone e Australia, due paesi che hanno un interesse in comune: contenere la Cina. Tokyo è coinvolta in una contesa sulle isole Senkaku (o Diaoyu) con Pechino e ha lanciato il piano China Exit per incentivare le aziende nipponiche a "tornare a casa" o comunque a delocalizzare in altri paesi asiatici, magari in Vietnam. Con l'Australia è in corso una vera e propria trade war che rischia di colpire molto l'economia di Canberra, ancora molto dipendente da Pechino. L'accordo militare tra Abe e Morrison segue quello della scorsa settimana tra Canberra e Nuova Dehli.