Esteri
Yemen, strage di civili su un barcone: 40 morti
Strage di civili davanti alle coste dello Yemen: i ribelli sciiti Houthi hanno bombardato un barcone carico di persone in fuga, provocando almeno 40 morti. Secondo quanto riferito da testimoni, le vittime facevano parte di un gruppo di una cinquantina di civili che a bordo dell'imbarcazione stavano tentando di lasciare il quartiere al-Tawahi di Aden e di raggiungere la zona piu' sicura di al-Buraiqa, verso ovest.
Per agevolare l'arrivo di aiuti alla popolazione allo stremo, il segretario di Stato Usa, John Kerry, discutera' con le autorita' saudite a Riad di una "pausa umanitaria" nelle operazioni militari contro i ribelli sciiti. "Siamo profondamente preoccupati per la situazione umanitaria nello Yemen", ha spiegato Kerry ai giornalisti a Gibuti, dove ha fatto tappa prima di partire alla volta di Riad.
Il capo della diplomazia Usa ha spiegato di essere convinto che da parte saudita vi sia la volonta' di sospendere i raid contro gli Houthi: "Auspichiamo che la coalizione possa lavorare con l'Onu e la comunita' internazionale per trovare un modo di distribuire aiuti", ha aggiunto Kerry, ribadendo che lo Yemen sta affrontando una grave crisi umanitaria. "Milioni di vite sono a rischio, in particolare bambini", e' stato l'allarme lanciato da Edward Santiago, direttore di Save the Children per lo Yemen.
Intanto, i ribelli sciiti hanno accusato la coalizione a guida saudita di aver bombardato nella notte le zone di confine, provocando almeno 43 vittime tra i civili. E i miliziani sono riusciti a colpire per la prima volta in territorio saudita: razzi Katyusha e proietti di mortaio sono caduti sulla citta' di Najran. La coalizione di Paesi sunniti dal marzo scorso sta prendendo di mira con raid aerei i ribelli che hanno conquistato ampie zone del Paese e hanno costretto alla fuga il presidente Abd Rabbo Mansour Hadi. A chiedere una sospensione della campagna militare saudita, "almeno per un paio di giorni", e' stato anche il coordinatore degli aiuti Onu per lo Yemen, Johannes van der Klaauw. Migliaia di persone sono fuggite dal Paese e hanno trovato rifugio principalmente a Gibuti che gia' ospita 28mila rifugiati somali: la costa del Paese africano dista dallo Yemen solo 30 chilometri. Gibuti, visitato per la prima volta da un segretario di Stato Usa, e' un Paese strategico per la posizione di porta d'ingresso del Mar Rosso, verso il Canale di Suez