Food

Tre idee golose da regalare a Natale

di Chiara Giacobelli

Abbiamo scelto per voi dei prodotti di alta enogastronomia da regalare a Natale o da servire a tavola

I vini della Cantina Nicola

Concludiamo questa selezione di tre prodotti gustosi da regalare a Natale con i vini, in modo da completare il quadro dell’enogastronomia d’eccellenza. Sappiamo, ovviamente, che ci sono moltissimi altri brand che avremmo potuto suggerirvi, ma abbiamo voluto scegliere delle realtà che, oltre al marketing e alla qualità, si caratterizzano per la passione dei proprietari, nonché le storie originali degli stessi. Il prossimo anno vi racconteremo altri imprenditori meritevoli di essere conosciuti. La Cantina Nicola ci ha colpiti subito perché non è la classica struttura ampia e quasi industriale: si tratta, al contrario, di un’azienda vinicola con ristorante a conduzione familiare che costituisce per la famiglia Nicola un vero e proprio progetto di vita, oltre che un obiettivo raggiunto dopo anni di studio, lavoro, ricerca e fatica; insomma, un sogno diventato realtà.

Federico Nicola ok
 

Oggi la cantina conta una produzione di circa 20.000 bottiglie all’anno in un’area di cinque ettari nel Monferrato, territorio ancora per molti versi da scoprire: si va dal comune di Cocconato, in frazione Bonvino, a quello di Passerano Marmorito in località La Serra; una curiosità è il fatto che il Nord Astigiano, per la sua particolare posizione, per l’altitudine e il clima favorevole, sia stato soprannominato la Riviera del Monferrato. Sebbene le etichette in commercio siano sette, abbiamo deciso di selezionarne due da consigliare come regalo natalizio o da portare in tavola durante queste festività, perché bene si adattano a pranzi e cene piuttosto elaborati. La prima bottiglia è il Barbera d’Asti Docg, concentrata e corposa, di un rosso scuro quasi impenetrabile e dal sapore speziato; esiste anche nella versione superiore, che rispetto all’altra subisce un affinamento in tonneaux e botte grande di almeno 12 mesi. La seconda proposta dell’insegna Cantina Nicola è invece l’Albugnano Doc superiore, un vino a base di uve Nebbiolo dal colore rubino brillante con sentori di fragolina di bosco e note floreali di viola, armonico ed elegante; proviene dalle alte colline intorno ad Albugnano, dove ha trovato un habitat perfetto per esprimersi al meglio.

 

Se questi sono i nostri due consigli, non vogliamo però limitarvi nella scelta, pertanto menzioniamo anche le altre etichette dell’azienda agricola di Cocconato: il Piemonte Doc Grignolino, la Freisa d’Asti Doc superiore, il Piemonte Doc Chardonnay e il Monferrato bianco. Ognuno di questi vini nasce da una storia personale e familiare che dura da anni e coinvolge varie generazioni. Racconta a tal proposito Federico Nicola, proprietario della cantina che porta il suo nome insieme al fratello Riccardo e alla chef Alessia Rolla: “Sono cresciuto grazie a nonno Bertin con la passione per il vino e all’età di 23 anni, mentre stavo studiando ingegneria al Politecnico di Torino, ho deciso di dedicarmi completamente a quelle che, fino a quel momento, erano state per lo più attività amatoriali: la coltivazione della terra, l’impianto dei vigneti e la produzione del vino. Ho quindi cambiato rotta e mi sono iscritto alla facoltà di enologia dell’Università di Alba, per poi fondare nel 2002 la mia prima piccola azienda vitivinicola. All’inizio ho fatto pratica nelle vigne di mio nonno, due ettari di terreni situati a Cocconato d’Asti, ma più tardi ho trovato il coraggio di investire in un progetto tutto mio, ampliando il raggio di azione”.

Piemonte Grignolino ok
 

La diretta conseguenza è la Cantina Nicola come la conosciamo oggi, costituita da cinque ettari di terreni, un ottimo livello di produzione e di fatturato, nonché la nascita di un ristorante di classe gestito dalla chef Alessia Rocca. Nell’azienda vitivinicola, di cui dal 2018 fa parte anche l’enologo Gianpiero Gerbi, è possibile fare delle degustazioni solamente legate al vino, oppure provare i quattro percorsi degustazione del ristorante. Fondamentale è l’attenzione al biologico (tutti i vini lo saranno dal 2024) e alla sostenibilità, nonché alla ricerca per ottenere prodotti sempre più raffinati ed eleganti, nel rispetto dell’ambiente. “Il mio obiettivo è quello di mettere in luce le potenzialità del territorio astigiano, tra cui l’altitudine e la composizione delle terre bianche – conclude Federico Nicola – Riserviamo sempre estrema cura e attenzione ai vini, una volta in cantina. L’affinamento in botte di rovere per i vini superiori, ad esempio, è importante ma mai prevalente. Arrivando a un’estensione di cinque ettari, le viti vengono coltivate in zone territoriali diverse: una scelta di stile oltre che strategica, fatta per tutelarsi in caso di eventuali circostanze climatiche sfavorevoli. D’altra parte ho sempre amato sperimentare e, con una produzione quasi sartoriale, ricercare la massima qualità”. I vini del ristorante con vigna Cantina Nicola sono acquistabili tramite il sito, le pagine social oppure direttamente in loco.