Food
Tre idee golose da regalare a Natale
Abbiamo scelto per voi dei prodotti di alta enogastronomia da regalare a Natale o da servire a tavola
Le delizie della Cioccolateria Giraudi
A Natale, come in qualunque altro periodo dell’anno, il cioccolato è sempre un elemento iconico che genera un vero e proprio stato di benessere. Riceverlo, regalarlo o magari concedersi un momento di puro piacere per sé è sempre un’ottima idea, ma ancor di più lo è durante le festività, quando si può fare una pausa dalla dieta. C’è anche chi della passione per il cioccolato ne ha fatto un mestiere: è il caso della Cioccolateria Giraudi, nata nel lontano 1907 a Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria, in un primo momento come mulino per la macinazione dei cereali. Il fondatore Giovanni Battista Giraudi, però, aveva un interesse particolare per il cioccolato, lo stesso che riprese anni dopo Giacomo Boidi, l’attuale titolare dell’azienda. Quale il legame tra i due? A Giovanni si unì ben presto il cugino Paolino Boidi, di cui Giacomo è il nipote. Dunque una lunga storia familiare che merita di essere scoperta e raccontata. “Sin da bambino sapevo di avere un carattere forte che non poteva sottostare ad alcuna regola. Così, nel gennaio 1982 decisi di seguire la strada del cugino di mio padre, Giovanni Battista Giraudi, il quale aveva aperto una pasticceria ad Alessandria. In poco tempo ho imparato ogni dettaglio di questo mestiere e il frutto delle molte prove fatte nel piccolo laboratorio di dodici metri quadri non è mancato ad arrivare” racconta Giacomo, che è oggi uno dei cioccolatieri più apprezzati del mondo.
La storia della cioccolateria è lunga e molto interessante, perciò consigliamo una visita in loco, con la possibilità di vedere il laboratorio all’opera, anche su prenotazione, e fare delle degustazioni. In questa sede noi però suggeriamo dei regali golosi per Natale e l’intero catalogo Giraudi è una gioia tanto per la vista quanto per il gusto. La scelta è molto vasta, ma volendoci soffermare sul Natale possiamo consigliare prima di tutto il tradizionale Calendario dell’Avvento, nato in Germania a fine ‘800 dall’idea di una mamma, la quale si ingegnò per soddisfare il desiderio del figlio di contare le giornate che mancavano al 25 dicembre. Il calendario di Giraudi è la completa esaltazione di tutti i prodotti della cioccolateria, scoprendo ogni giorno una sorpresa diversa: Croccantelli, Baciut, Amaretti, Giacometta, Mandrugnin, Gianduiotti, Nocciolini, Cremini e Napolitains.
Un’altra idea golosa e originale è quella delle scatole di latta colorate, di tre tipologie diverse: nella verde troverete i Cremini nelle versioni classico, al caffè, al pistacchio o con nocciola intera e i Baciut, baci di dama classici e al cioccolato, prodotti esclusivamente con la farina integrale biologica di Enkir®, un farro monococco coltivato in Alta Langa e considerato il cereale più antico del mondo; nella rossa sono invece protagonisti i Nocciolini e i Croccantelli, rispettivamente sfere di cioccolato ripiene di crema di nocciole Tonde Gentili Trilobate o pistacchi di Sicilia e lingotti di cremino realizzati con finissimi cioccolati arricchiti da croccante di nocciole, ricoperti di fondente; infine, nella latta azzurra si nascondono i Gianduiotti nelle tre versioni insieme agli Amaretti al cioccolato, meringati e ricoperti di finissimo fondente. Per chi volesse osare di più sono poi disponibili le Ceste regalo, eleganti scatole di sei dimensioni diverse; ovviamente è anche possibile richiedere una selezione personalizzata dei prodotti del catalogo. Noi, ad esempio, abbiamo scelto una splendida scatola con: i Pentagoni, cioccolatini dalle cinque facce con venti gusti assortiti come noce, fava di tonka o lampone; i Petali, sfoglie di cioccolato gianduia e fior di sale di Pirano di varie tipologie; i Gianduiotti di tre varietà; la deliziosa Giacometta, finissima crema spalmabile al cacao e nocciole.
Oggi la tradizione di famiglia viene portata avanti anche da Davide, figlio di Giacomo, che da lui ha ereditato l’amore per il cioccolato; una vocazione che specialmente in questo periodo assume un significato speciale. “Natale fa da sempre rima con felicità e cos’è il cioccolato, se non felicità? – domanda retoricamente Giacomo Boidi – Con il nostro lavoro portiamo la gioia nelle case delle persone e questa sensazione è ancora più tangibile nei momenti di festa, quando il cioccolato rappresenta un simbolo di convivialità e di unione fra le persone. Natale è per noi il momento più importante di tutto l’anno. Sapere che il nostro lavoro viene apprezzato anche per un valore sociale, oltre che gastronomico, è motivo di grande gratificazione”.
Se invece gli viene chiesto qual è il segreto del suo successo, oltre ovviamente all’importanza delle materie prime e dei processi di produzione, Giacomo ricorda un episodio in particolare: “È stato estremamente significativo per me un viaggio in Africa alle origini del cacao, a São Tomé e Príncipe, dove ho studiato gli aspetti tecnico-chimici della lavorazione del cioccolato, poi approfonditi in un corso del maestro cioccolatiere francese Pierre Richard. La formazione sul campo mi ha permesso di diventare Membre Correspondant dell’Académie Française du chocolat et de la confiserie e nel frattempo di dedicarmi anche alla mia passione per l’arte, avviando un proficuo rapporto con artisti del calibro di Antonio Riello, Marcella Toninello, Paolo Castiglioni, Georgia Galanti e Mario Fallini. Sono un artigiano, non un artista, ma l’arte mi ha sempre affascinato in tutte le sue forme, perché gli artisti hanno il pregio di stimolare chi li guarda, fanno pensare, lasciano un segno e sono in grado di sostenere le proprie idee a ogni costo”. Proprio come lui e i suoi squisiti cioccolatini.