Food

Napoli, torna in tavola a fumare la "Margherita". Ma c'è chi non riapre ancora

Eduardo Cagnazzi

Dopo un lockdown durato quasi due mesi da questa mattina ai tavoli sarà servita la regina delle pizze nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali

Da stamattina la regina Margherita torna in tavola a Napoli e in Campania. Vi fa ritorno dopo l’accensione dei forni con consegna a domicilio e con l’asporto e dopo un lungo lockdown durata quasi due mesi. Un duro colpo per la pizza che è considerata il simbolo della napoletanità nel mondo e che rappresenta la punta di diamante di un settore che, secondo Coldiretti, vale oltre 10 miliardi di euro in Italia, dove si sfornano circa cinque milioni di pizze al giorno. Non sarà una ripresa facile per la categoria. Autorizzazioni e spese per la sicurezza sanitaria hanno comportato ingenti spese ad un comparto in ginocchio. “C’è fiducia ma restano i problemi”, afferma Salvatore di Matteo, imprenditore di quarta generazione, titolare di un locale nei decumani che è sempre stato una scuola di pizzaioli. Un altro locale, “Le gourmet”, è a Roma nel quartiere Prati. La maggior parte delle pizzerie ha infatti proceduto ad applicare il protocollo della Regione Campania, distanziando i tavoli all’interno, oltre a dotarsi dei dispositivi di sicurezza per lo staff e la clientela. Altri non apriranno oggi ma lo faranno nei prossimi giorni. Tra questi Di Matteo. “Stiamo studiando come organizzarci. Il locale dei Tribunali dispone di cinque sale con centocinquanta posti a sedere ma, secondo le disposizioni, dovremo fare a meno della metà dei tavoli. Che significa perdere almeno 70-80 coperti. E, pertanto, non riapriamo oggi. Abbiamo bisogno ancora di qualche giorno di tempo per misurare i distanziamenti tra tavolo e tavolo. L’ordinanza regionale è chiara: nel caso in cui si presentino persone tutte insieme, il personale dovrà richiedere se si tratta di parenti. In questo caso  prendono nota sistemandole allo stesso tavolo. Nel caso di amici o conoscenti si accomoderanno a due tavolini. Comunque apriremo per dare un segnale di continuità alla città”. Comunque vada, la regina delle pizze è tornata in tavola.