Food
Pompei, dagli scavi riemerge un affresco con l'antenato della pizza
Scoperto nelle antiche rovine della città sepolta il lontano antenato del piatto simbolo della cucina napoletana e italiana nel mondo
Inoltre, presenti sullo stesso vassoio, frutta secca e una ghirlanda di corbezzoli gialli, accanto a datteri e melograni. Da qui, l'ipotesi è che si tratti di un dono ospitale, secondo la lettura proposta dal direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel. "Potrebbe essere giocato sul fatto della semplicità" ha spiegato l'esperto a tal proposito. "Il cibo è essenzialmente agricolo, povero; ma servito con un prezioso vassoio di argento e un calice di argento. È lo stesso gioco che troviamo anche nella poesia o nella letteratura dell'epoca, dove si parla di questi doni ospitali, di queste offerte, in un contesto molto sofisticato per tornare alle origini semplici e frugali".
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"Pompei non finisce mai di stupire, è uno scrigno che rivela sempre nuovi tesori. Al di là della questione di merito su cui parleranno gli studiosi, va sottolineato il valore globale di questo sito al quale stiamo dedicando le nostre cure, con la chiusura del Grande Progetto Pompei ma anche con l'avvio di nuove iniziative. La tutela e lo sviluppo del patrimonio, in ossequio all'art. 9 della Costituzione, sono una priorità assoluta". A parlare così, in merito al ritrovamento della natura morta emersa dai nuovi scavi della Regio IX, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.