Food
I 10 piatti più costosi del mondo: dal toast a 200 euro alla zuppa da 5.000
Tra le pietanze più care del mondo è possibile trovare pizze a 12mila dollari e gelati a 25mila dollari, ma persino frutta e caffè
La frittata più cara del mondo costa 900 euro
Al Norma's di New York si può mangiare una frittata deluxe per 1000 dollari (circa 935 euro). La Zillion Dollar Lobster Frittata è cucinata con sei uova, 280 grammi di caviale beluga, panna, aragosta ed erba cipollina. Esiste anche una versione più piccola a soli 200 dollari con 30 grammi di caviale.
Dessert a peso d'oro
Il dolce più caro del mondo è l'affogato al cioccolato Frozen Chocolate Haute servito sempre al Serendipity 3 di Manhattan. Il dolce al cucchiaio viene preparato per una selezionata clientela di appena 50 persone, che deve ordinarlo con diversi giorni di anticipo alla modica cifra di 25mila dollari (circa 21mila euro). La base di gelato è Vaniglia di Tahiti, ma il giustificare la somma è il topping 'regale': foglia d’oro a 23 carati (commestibile) dal peso di 5 grammi e una miscela di 28 diverse (e pregiatissime) varietà di cacao, mandorle ricoperte d'oro, frutta candita, frutto della passione fresco, arancia e armagnac.
Fine pasto, il melone da 20 mila dollari
Non manca poi il frutto più caro del mondo, che a vederlo sembra un comune melone retato. Si chiama lo Yūbari King, ed è un frutto giapponese che nasce dall’incrocio di due varietà di melone cantalupo. Lo si può trovare alla modica somma di 10mila dollari al pezzo, tuttavia viene venduto solo in coppia. Nel 2018, una coppia di Yūbari King è stata perfino venduta all'asta a Sapporo per 3,2 milioni di yen (pari a 29 mila dollari).
Il caffè più caro del mondo si beve in Asia, ma ci vuole stomaco
Il Kopi Luwak è il caffè più costoso al mondo. Diventato famoso dopo l’importazione in Inghilterra da parte di un commerciante di nome Tony Wild avvenuta nel 1991 e poi per la sua presenza nel film con Jack Nicholson, "Non è mai troppo tardi", del 2007, si è trasformato nel giro di pochi anni da quella che era una piccola produzione artigianale in un affare d’oro da 650 a 2500 euro al chilo, con punte di 90 euro a tazza. Eppure la caratteristica di questo caffè lascia alquanto a desiderare. Chiamato anche "caffé defecato", il Kopi Luwak è noto infatti per essere ricavato dai chicchi parzialmente digeriti e poi espulsi dall'intestino dello zibetto delle palme.