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"La pasta cacio e pepe si fa scotta": il New York Times cambia la ricetta

a cura di Redazione

Il giornale americano consiglia di scuocere la pasta, pubblicando la ricetta della cacio e pepe di Roscioli. Eppure sul sito del locale la ricetta è ben diversa

Che la pasta in Italia vada cotta al dente è un dato di fatto, non un capriccio. Migliora il sapore del prodotto, conserva le proprietà nutritive e la rende più leggera. Eppure sul sito del NYT si legge che il metodo Roscioli "prevede che si prepari in anticipo una crema di formaggio, acqua e pepe che può essere conservata in frigo per essere utilizzata successivamente" e che il formaggio va grattugiato finemente in modo che si sciolga rapidamente. Suggerisce di aggiungere l'acqua di cottura della pasta piano piano e che la pasta "deve essere completamente cotta, non al dente". Sulla prima parte nulla da eccepire, le perplessità nascono proprio sulla pasta.

Tuttavia, sulla versione inglese del sito Roscioli c'è la ricetta della cacio e pepe con l'indicazione "corretta". "In una pentola di acqua bollente salata (non troppo salata, perché il pecorino e il parmigiano sono già salati), cuocere la pasta al dente": è questo il passaggio numero uno della ricetta della cacio e pepe di Roscioli. Insomma, non c'è spazio a interpretazioni, se non, al massimo, a questioni di gusto.

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