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ANBI, il progetto SuperIrri assicura colture più sostenibili e di qualità

di Redazione Corporate

Vincenzi (ANBI): "I Consorzi ridurranno di 1 miliardo di m3 il fabbisogno idrico delle campagne entro giugno 2025, ma  bisogna fare di più per rispondere alle aspettative dell’UE"

ANBI, il progetto SuperIrri conferma la funzione ecosistemica dell'irrigazione

La ricerca condotta da ANBI evidenzia la determinante funzione ecosistemica di due elementi distintivi del paesaggio rurale italiano. I prati stabili, infatti, immagazzinando carbonio organico a livello delle radici, riescono a sottrarre anidride carbonica dall'atmosfera. Le risaie, invece, grazie alle ripetute sommersioni, sono efficaci nell'eliminare i problemi di salinizzazione e acidificazione delle falde, problemi particolarmente gravi durante periodi di scarse precipitazioni.

Sono risultanze di straordinario significato, perché avvalorano la richiesta di rinvio nell’applicazione delle normative sul Deflusso Ecologico, inserita nel cosiddetto Decreto Legge Agricoltura, dimostrando la fondamentale funzione della risorsa idrica sul territorio italiano, ma anche la possibilità di suo efficientamento", commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).

"Ora, però, servono i necessari finanziamenti", aggiunge Vincenzi. "Grazie agli interventi di miglioramento infrastrutturale in corso d’opera, i Consorzi di bonifica ed irrigazione ridurranno già di 1 miliardo di metri cubi il fabbisogno idrico delle campagne entro giugno 2025. Ma non basta, bisogna fare di più per rispondere alle aspettative dell’Unione Europea, salvaguardando al contempo le esigenze di territori ammirati nel mondo e costruiti nei secoli dal lavoro dell’uomo".

Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, aggiunge: "È la rivincita delle colture definite idroesigenti a conferma che in natura l’acqua si utilizza, ma non si consuma. L’esempio più evidente sono proprio le risaie che, come autentiche dighe di pianura, svolgono una funzione fondamentale anche nel ricaricare le falde, dove si preleva l’acqua per uso potabile".

La convalida scientifica di quanto sostenuto da ANBI arriva da una sperimentazione sviluppata in Emilia-Romagna sull’uso delle risorse idriche per le due coltivazioni, introducendo tecnologie avanzate d’irrigazione, quali le paratoie automatizzate e la sensoristica “smart”. In una stagione irrigua, si è ottenuto un risparmio di 3.146 metri cubi d’acqua ad ettaro per il prato stabile e di 1.189 mc. per il riso.

Il progetto si chiama SuperIrri e vede capofila il Consorzio C.E.R. (Canale Emiliano Romagnolo) in collaborazione con C.R.P.A. (Centro Ricerche Produzioni Animali), ANBI ed il centro ricerche Acqua Campus. Finanziata dal Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020, la sperimentazione in campo ha comportato anche un evidente miglioramento nelle modalità operative dell’agricoltore.

Paolo Mantovi, Direttore del C.R.P.A., dichiara: “Il mantenimento dei prati stabili e della risicoltura deve rappresentare un impegno, che accomuna istituzioni e mondo agricolo. La conservazione dei prati stabili, un habitat determinante nella filiera dell’agroalimentare italiano di qualità, non può che passare attraverso l’innovazione, di cui le paratoie intelligenti per l’irrigazione a scorrimento, sono un esempio concreto".

I primi risultati del progetto SuperIrri", sottolinea Nicola Dalmonte, Presidente del Consorzio C.E.R., "confermano che la strada intrapresa è quella corretta: l’introduzione di paratoie automatizzate per i sistemi irrigui di superficie consente un risparmio idrico significativo". 

In collaborazione con istituti universitari anche internazionali siamo quantomai orgogliosi di essere leader in progetti mirati al territorio ed esempio della costante attenzione che, ad ogni livello, i Consorzi di bonifica ed irrigazione dedicano alla vita delle comunità, tutelandone l’economia locale e le relative filiere d’eccellenza", conclude Raffaella Zucaro, Direttrice Generale del Consorzio C.E.R.

Il Consorzio Canale Emiliano Romagnolo giocherà un ruolo centrale mercoledì 24 luglio durante il "kick off" del progetto comunitario Farmwise, che si terrà a Roma. Nel corso dell'evento, previsto per le ore 11.00 presso la sede di ANBI, verranno presentate diverse innovazioni di interesse europeo volte a garantire la qualità delle risorse idriche.