Antartide, Cina e Russia stoppano il progetto Ue del parco marino - Affaritaliani.it

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Antartide, Cina e Russia stoppano il progetto Ue del parco marino

In Tasmania la riunione tra 25 paesi, fra cui Cina, Russia, Australia, Italia e gli stati membri Ue. Fallito secondo tentativo

E' fallito nuovamente il tentativo guidato da Australia, Francia e Unione Europea di dichiarare un parco marino protetto di un milione di chilometri quadrati a est dell'Antartide. Nella riunione della Commissione per la conservazione delle risorse marine viventi dell'Antartide (Ccamlr), a cui aderiscono 25 Paesi fra cui l'Italia, oltre all'Unione Europea, e' mancato nuovamente il voto unanime richiesto dalla sua costituzione.

Scienza, se ghiaccio aumenta in Antartide: nuova era glaciale

Un aumento del ghiaccio marino in Antartide potrebbe innescare la prossima era glaciale. E' l'avvertimento lanciato da un gruppo di scienziati dell'Università di Chicago, che ha condotto una serie di simulazioni al computer. Le loro conclusioni suggeriscono che, qualora si accumulasse ghiaccio marino in Antartide, si formerebbe una sorta di coperchio sull'oceano che bloccherebbe lo scambio di anidride carbonica con l'atmosfera. Questo provocherebbe una sorta di effetto serra "inverso", che alla fine raffredderebbe la Terra e farebbe entrare il nostro pianeta in una nuova era glaciale dopo l'ultima che si è verificata oltre due milioni di anni fa, durante l'era pleistocenica.

Sono anni che gli scienziati americani stanno studiando i processi che hanno portato alle ere glaciali in passato. Hanno scoperto che un ruolo importante lo giocherebbe lo scambio di gas tra l'oceano e l'atmosfera. Dalle simulazioni al computer, i ricercatori hanno scoperto che il ghiaccio marino in Antartide, non solo cambia la circolazione oceanica, ma agisce come un tappo, bloccando il rilascio di anidride carbonica nell'atmosfera: meno Co2 nell'aria, più freddo il pianeta diventa. "Quando la temperatura scende, viene rilasciata meno anidride carbonica nell'atmosfera, il che provoca un maggiore raffreddamento", conferma Alice Marzocchi, una delle ricercatrici del team americano. Queste conclusioni coincidono con le evidenze climatiche del passato, come sedimenti, barriere coralline e campioni di ghiaccio "antico". La relativa "buona" notizia è che il trend sembrerebbe indicare che in Antartide, così come in Artico, si stia verificando un importante perdita di ghiaccio, anziché il contrario.