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Antartide, strage di pinguini. Il Wwf lascia l'allarme pinguini
Antartide, la strage dei pinguini: solo due sopravvissuti in una colonia di 18mila coppie
Pinguini, strage dopo la pioggia. L'appello del Wwf
Incredibile strage di pinguini in Antartide. Una colonia di oltre 18.000 coppie di pinguini di Adelia nella Terra di Adelia, ha subito un catastrofico crollo riproduttivo nel 2017, con solo due pulcini sopravvissuti. E nel contesto del meeting internazionale che si terrà a Hobart, in Australia, la prossima settimana, il Wwf chiederà un'ampia protezione delle acque delle aree dell'Antartico orientale con l'istituzione di una specifica Area Marina Protetta .
Strage di pinguini, non solo pioggia. Tutti i rischi per i pinguini
I pinguini di Adelia vivono grazie a una dieta costituita principalmente da krill, i piccoli gamberetti che sono alla base dell'alimentazione di tanti animali antartici e quindi anche dei pinguini. "La popolazione di pinguini di Adelia nell'area orientale dell'Antartico è in condizioni generalmente migliori rispetto a quella dell'area della penisola occidentale antartica dove si avverte in maniera più significativa l'effetto del cambiamento climatico.
Purtroppo - continua un comunicato del Wwf - il grave fallimento riproduttivo di questa colonia nella zona orientale sembra legato ad una inusuale estensione dei ghiacci nel periodo estivo, che ha provocato problemi per gli estenuanti spostamenti dei pinguini adulti in cerca di cibo da destinare ai pulcini e che ha prodotto come risultato la morte dei piccoli". "Esiste - prosegue il comunicato - purtroppo il rischio che questa zona venga anche aperta alla pesca esplorativa di krill, creando una significativa competizione con i pinguini di Adelia per le risorse alimentari, una specie giàcolpita da due catastrofici fallimenti riproduttivi in quattro anni".
Strage di pinguini, la palla passa all'Ue
La Commissione per la Conservazione delle Risorse Marine Antartiche (CCAMLR), composta da 25 Stati membri e dall'UE, si riunirà il 16 ottobre a Hobart (Tasmania), dove prenderà in considerazione la proposta per una nuova area marina protetta che interessa le acque dell'Antartide orientale. La proposta, guidata da Australia e Francia con il supporto dell'Unione Europea ha affrontato un lungo iter di 8 anni di attesa. Tuttavia le prospettive non sono delle migliori considerando il fatto che il CCAMLR ha da poco varato la più grande area marina dell'Antartide nel Mare di Ross, conclude il Wwf.