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Cop26, Kerry: "Transizione ecologica un bene anche per l'economia"
Kerry: "Non vogliamo isolare la Cina, servono migliaia di miliardi"
"È la più grande transizione economica che il mondo abbia visto dai tempi della Rivoluzione industriale e sono assolutamente convinto che sarà un bene per l'economia, per l'aria che respiriamo, per i nostri bambini che finiscono in ospedale per l'asma da inquinamento e per la sicurezza nazionale, perché le forze armate hanno indicato che il clima moltiplica i rischi". E' quanto afferma John Kerry, inviato Usa per il Clima in un'intervista al Corriere della Sera a a margine del pre-Cop summit di Milano. L'ex segretario di Stato spiega poi che alla Cop26 di Glasgow bisognerà essere "ambiziosi" per "raggiungere una massa critica di Paesi che adottano piani per tenere in vita l'obiettivo di 1,5°, ciò ci permetterà di continuare nei prossimi mesi a portarne altri a bordo".
Kerry: "Non vogliamo isolare la Cina, servono migliaia di miliardi"
"Non voglio isolare nessuno - aggiunge - Speriamo che tutti si facciano avanti. Penso che le maggiori economie del mondo, e tra queste ci siamo noi, devono prendere la guida. Gli Stati Uniti sono il secondo Paese al mondo per emissioni". Riguardo alla Cina poi ricorda che "il presidente Biden e il presidente Xi hanno avuto una conversazione molto positiva nelle ultime settimane. La nostra speranza è che le parole di entrambi aprano la strada ad una maggiore cooperazione e, forse, ad un cambiamento nelle dinamiche tra i due Paesi. Il presidente Xi ha preso una grossa decisione di recente, che è stata benvenuta, speriamo che negli incontri futuri con la Cina potremo essere costruttivi".