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Giornata mondiale degli oceani tra inquinamento, pesca intensiva, estinzioni

Di Monica Camozzi

Pesca intensiva, plastica e acquacoltura sono i maggiori nemici degli oceani e di pesci e animali che ci vivono: una giornata per riflettere sui rischi connessi

Oceani vuoti. Una massa di acqua senza pesci. Oggi, la campagna affissa alla metropolitana milanese, riempie gli occhi di sgomento e la mente di domande.

Pesca intensiva, plastiche, ma non solo, l’acquacoltura, ovvero l’allevamento di pesci per miliardi di persone, rischiano di ridurre popolose acque a una vasca da bagno.

L’allarme viene lanciato da Essere Animali nella Giornata Mondiale degli Oceani, 8 giugno, anniversario della Conferenza per l’Ambiente di Rio del 1992.

90% dei pesci predatori estinto

Il fim Lo Squalo rischia di diventare letteratura nostalgica? Secondo uno studio pubblicato da Nature (Rapid Worldwide Depletion of predatory fish communities), la pesca intensiva avrebbe causato l’estinzione del 90% dei pesci predatori.