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Greenwashing, dai big dell'oil al fashion: i casi più clamorosi del 2022

Greenwashing e ambientalismo di facciata: nel 2022 i grandi colossi del settore petrolifero (ma non solo) hanno perseguito con pratiche "verdi" discutibili

La banca si è impegnata a ridurre la sua esposizione al finanziamento del carbone termico di almeno il 25% entro il 2025, ma è ancora uno dei maggiori finanziatori al mondo di progetti di combustibili fossili. L’Advertising Standards Authority ha stabilito che gli annunci di Hsbc “hanno omesso informazioni rilevanti e sono stati quindi fuorvianti“. L’umiliazione della banca ha spinto gli osservatori a chiedersi se porterà a un maggiore controllo della pubblicità del settore.

Mentre nel caso di Deutsche Bank, la banca è stata accusata di aver falsamente dichiarato che più della metà dei suoi 900 miliardi di dollari di asset erano stati investiti utilizzando criteri ambientali, sociali e di governance (Esg) in un rapporto annuale del 200- Il capo di Dws, Asoka Woehrmann, si è dimesso all’indomani dell’incursione di giugno e ha dichiarato che le critiche rivolte all’asset manager hanno trascurato il fatto che ci sarebbe voluto del tempo per raggiungere i propri obiettivi e che il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità non è un percorso lineare. Il caso è in corso.

Il greenwashing dei big dell'oil