Green
Gucci il marchio di lusso più green. Al sesto posto l'italiana Golden Goose
I marchi italiani sembrano concentrarsi maggiormente sull’uso di tessuti riciclati, mentre le soluzioni di noleggio, second hand e drop-off sono meno popolari
Sale di tre posizioni Hermès, settimo quest’anno e decimo nel 2022. Chiudono la top ten del lusso Saint Laurent, Alexander McQueen e Balenciaga. A crescere di più, invece, sono il brand sportivo Athleta, il marchio premium Timberland e Jimmy Choo per il lusso.
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Rispetto alle aree geografiche, i marchi italiani sembrano concentrarsi maggiormente sull’uso di tessuti riciclati, mentre le soluzioni di noleggio, second hand e drop-off sono meno popolari. “Ciò è legato all’interesse primario dei consumatori verso il made in Italy, i tessuti biologici e riciclati”, si legge nel report. In generale, il punteggio medio italiano si attesta a 2.92 posizionandosi al quarto posto dopo Germania (3.05), Usa (3.32) e Francia (3.43), in decrescita rispetto al secondo posto del 2022.
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“Il punteggio medio di sostenibilità dei 200 marchi di moda analizzati, seppure in crescita, resta contenuto e si attesa sui 2,97 su 10 punti. Un risultato in linea con il 2022 ma che conferma come il settore abbia ancora molto da fare per raggiungere la sostenibilità”, precisa la società nello studio.
“In generale, sul mercato primario (che riguarda le vendite di nuovi prodotti ai consumatori, ndr) i brand tendono ad attivarsi di più rispetto al mercato secondario (come il mercato dell’usato o il riciclaggio, ndr), con i marchi che si impegnano soprattutto a fornire istruzioni dettagliate per la cura del prodotto e ad aumentare la quota di materiali riciclati”.