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Le noci brasiliane "sono radioattive". Bocciate quelle della Lidl
Gli esperti hanno scoperto che "le noci del Brasile accumulano molte più sostanze radioattive rispetto ad altri alimenti"
La rivista Öko-Test ha esaminato diversi campioni di noci brasiliane, sottolineandone alcuni aspetti poco noti e controversi
Gli esperti tedeschi hanno esaminato 21 prodotti: tutte noci brasiliane sgusciate, di cui 8 biologiche. Si tratta per lo più di marche tipiche del mercato tedesco, ma ce ne sono alcune che si possono acquistare anche in Italia.
I vari campioni di noci sono stati esaminati per vedere se e in che misura contenevano sostanze radioattive come Radio 226 e 228 e bromuro, che si trova naturalmente nel suolo ma che può indicare in alcuni casi un possibile trattamento con il bromuro di metile fumigante (sostanza vietata a livello globale dal 2015).
Gli esperti hanno scoperto che "le noci del Brasile accumulano molte più sostanze radioattive rispetto ad altri alimenti. Perché gli alberi, spesso molto vecchi e alti fino a 60 metri, hanno un apparato radicale molto ramificato, attraverso il quale assorbono le sostanze presenti nel suolo, compreso il radio, in concentrazioni particolarmente elevate".
Questo il loro suggerimento: "Con l’esposizione alle radiazioni a questo livello nessuno dovrebbe aspettarsi conseguenze negative per la salute. Su richiesta di Öko-Test, tuttavia, gli esperti di radiazioni consigliano di assumere il selenio tramite integratori alimentari e non attraverso il consumo di noci brasiliane, come alternativa priva di radiazioni".
Dei 21 prodotti del test, 13 sono stati giudicati "scadenti" o "insufficienti", ma anche gli altri ottengono al massimo un "soddisfacente". Le noci del Brasile vendute da Lidl sono tra i prodotti peggiori mentre quelle di Rapunzel, che ottengono "soddisfacente", sono tra i migliori.