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Napoli riscopre il trasporto green e rimette in esercizio i vecchi tram

Eduardo Cagnazzi

Le vetture collegheranno la periferia con il centro. Panini: "Ripristinare la filovia e la rete tranviaria dismessa per migliorare l'ambiente e la mobilità"

Napoli riscopre il tram. Lo riscopre facendo ripartire due linee di Anm che da oggi collegano a impatto zero la zona orientale della città con il centro cittadino: la linea 2 (San Giovanni-Piazza Nazionale) e la 4 (Corso San Giovanni-via Cristoforo Colombo) che completano -insieme con la numero 1  già attiva da gennaio 2020- la rete tranviaria partenopea, nata nel lontano 1876 ma negli anni fortemente ridimensionata in seguito alle vicende economiche e politiche del '900. Così da oggi l’Anm impiegherà vetture Sirio dotati di conta persone con frequenza ogni 12 minuti sulla linea 1, sulla 4 e 2  metterà invece in uscita tram Ctk con esercizio limitato alle fasce mattinali e serali con frequenza corse di 25 minuti. In totale, considerando il servizio ridotto per la pandemia da Covid19 fino al 10 gennaio, come disposto dalla Regione, l’azienda di mobilità impiegherà dodici vetture per una flotta complessiva di 35 tram tra Sirio e Ctk.   

Lavoriamo per migliorare i servizi di mobilità -spiega l'amministratore unico di Anm, Nicola Pascale - adeguandoli sempre più a impatto zero.  Riattiviamo la rete su ferro della città, nell'area del Colli Aminei si stanno concludendo i collaudi per la nuova linea filoviaria che collegherà Piazza Museo Nazionale al Cardarelli che continuiamo di attivare a fine gennaio. Prosegue anche lo sguardo di Anm alla mobilità elettrica privata con l'istallazione delle colonnine di ricarica nei nostri parcheggi che saranno un punto nevralgico per i pendolari che lasciano lì l'auto per lavorare e la riprendono ricaricata a fine giornata”.

Anm -sottolinea a sua volta Amedeo Manzo, amministratore unico di Napoli Holding- prosegue il processo di modernizzazione ed organizzazione dell'azienda, che dovrà consentire il miglioramento del servizio.  Il Covid ha messo a dura prova il progetto di rilancio ma sono fiducioso in un futuro positivo”.

L’utilizzo dei Ctk è stato reso possibile grazie al lavoro di ristrutturazione portato avanti dal team di tecnici specializzati guidato da Pierpaolo Martino, direttore di esercizio filotranviario: i vecchi mezzi sono stati del tutto recuperati, forniti di un nuovo sistema frenante e sono perfettamente in grado di circolare, sebbene a una velocità minore rispetto ai Sirio, riportando per le strade di Napoli il fascino dei mezzi di una volta. Tra i mezzi Ctk spicca il "Tram dei desideri", dipinto dalle due artiste americane Nicolina Tyler e Jade Fusco nel 2013 e ora pronto a tornare in esercizio con i suoi colori.

“Oggi è una giornata straordinaria”, aggiunge il vice sindaco Enrico Panini. “E’ un pezzo della storia trasformistica della città, un lavoro corale al quale va il ringraziamento dei napoletani, a decine di persone che a vario titolo -da chi ha aggiustato le vetture a chi ha rifatto la linea- hanno contribuito a rendere concreto questo risultato che migliora l’ambiente, la mobilità delle persone e riduce il consumo di carburante. Siamo convinti che il trasporto pubblico locale debba sempre più misurarsi con questi fattori, su questa strada lavoreremo per il ripristino delle linee filoviarie e su ferro dismesse negli ultimi anni”.