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Coronavirus, gli alimenti più gettonati delle grandi catene di distribuzione
È costante la richiesta di grandi volumi di prodotti ortofruttiferi da parte della Grande Distribuzione Organizzata. Per appurare quali effetti ha avuto l'emergenza coronavirus sulle grandi distribuziponi di alimentari, il Monitor Ortofrutta di Agroter ha tracciato il trend della settimana scorsa con 4 catene operanti in Italia. Vediamo quali:
Il responsabile acquisti ortofrutta Dimar Giovanni Sansone parla di volumi positivi rispetto la settimana appena conclusa, ben +11% nel reparto ortofrutta. Ha dichiarato a Italia Fruit News “Tra le famiglie e categorie gli agrumi sono quelli che meglio performano insieme ai prodotti di prima necessità come patate, cipolle e carote. Inoltre grande spinta del biologico".
Il responsabile acquisti ortofrutta di Coop Giampaolo Ferri ha dichiarato invece su Italia Fruit News "La settimana passata è andata molto bene, nell’ordine del +20% a volume con le famiglie di prodotto a più lunga shelf life che hanno avuto trend al di sopra della media del reparto. Positive le commodities come patate, aglio e cipolla, ma i trend maggiori si rilevano nella frutta secca, meno la disidratata".
Il responsabile acquisti ortofrutta Superemme Luca Ambrosini, ha evidenziato come nella settimana scorsa il reparto ortofrutta abbia avuto incrementi a volume folli. Un trend calato a picco nel fine settimana. Per Italia Fruit News Ambrosini ha dichiarato “Questa è una conseguenza delle maggiori restrizioni alla mobilità imposte, che hanno portato nel fine settimana a magazzini e negozi carichi di prodotti, ma consumi in stallo. Le famiglie con trend sopra la media del reparto sono stati alcuni ortaggi come pomodori, melanzane e zucchine. Tra la frutta spicca lo stagionale, soprattutto le fragole agevolate anche dalla promozione. Bene gli agrumi, le banane e le mele, anche se queste ultime al disotto della media del reparto”.
Il responsabile acquisti ortofrutta di Conad Michele Capoccia a livello di categorie e famiglie ha dichiarato come il trend di vendita si sia alzato ovunque, primariamente dei prodotti di prima necessità. "Abbiamo venduto in una settimana i legumi secchi che vendiamo in un mese” ha commentato Capoccia a Italia Fruit News.