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Rinnovabili, Saipem: acquisiti due nuovi contratti per parchi eolici offshore

Saipem: nell’ambito della strategia di diversificazione verso le rinnovabili, i nuovi contratti per la costruzione di parchi eolici in Scozia e Taiwan

Due nuovi contratti per parchi eolici offshore, da realizzare in Scozia e a Taiwan, del valore complessivo di circa 750 milioni di euro. Racheli (Saipem) ad Affaritaliani.it: “Un passaggio chiave nella strategia di diversificazione verso le energie rinnovabili, in particolare nell’eolico offshore”.

Saipem si è aggiudicata un contratto da parte della società francese EDF Renewables per la costruzione del parco eolico offshore Neart na Gaoithe (NnG) in Scozia. Il primo progetto chiavi in mano assegnato a Saipem nel settore dei parchi eolici offshore, un’operazione che comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione di 54 fondazioni (jacket) per un equivalente numero di turbine eoliche con una capacità di circa 8MW ciascuna, delle 2 fondazioni per le sottostazioni elettriche e il relativo trasporto e installazione di queste ultime. Tali fondazioni saranno realizzate, in parte, in un cantiere di proprietà Saipem e, in parte, presso cantieri di fabbricazione in Scozia e saranno posizionate a una profondità compresa tra 40 e 60 metri. Le attività di installazione offshore saranno eseguite dalla nave di sollevamento Saipem 7000, che vanta una consolidata esperienza di operazioni nel Mare del Nord. Il parco eolico NnG, situato a 15 km al largo della costa orientale della Scozia, si svilupperà su un’area di circa 105 km2 e sarà in grado di generare circa 450 megawatt di elettricità.

Saipem verso le rinnovabili: il parco eolico nel Mare nel Nord tappa fondamentale nel percorso di transizione energetica

Il contratto assegnato a Saipem da EDF rappresenta un passo fondamentale nella strategia di diversificazione dell’azienda verso le rinnovabili, come ha spiegato ad Affaritaliani.it  Francesco Racheli, Chief Operating Officer della Divisione E&C Offshore di Saipem: “Nel corso degli ultimi anni Saipem ha intrapreso un importante percorso nel campo delle energie rinnovabili e in particolare nel settore dell’eolico offshore. Recentemente ha acquisito un importantissimo ordine con la società francese EDF per lo sviluppo di un campo eolico nel Mare del Nord. Il nostro compito è quello di progettare l’ingegneria di tutte le fondazioni delle turbine eoliche, costruirle e installarle. Si tratta quindi di un progetto chiavi in mano”.

“Rispetto ai competitor, nelle rinnovabili Saipem ha una posizione all’avanguardia e questo grazie alle capacità di ingegneria, alle basi e alla flotta di navi che, proprio per il loro essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, permettono di portare a termine alcuni progetti, come ad esempio quello con Equinor nel Mare del Nord”, ha continuato Racheli.

“Tra le nostre tecnologie all’avanguardia: Hexafloat un prototipo di eolico galleggiante; Hydrone, il drone sottomarino, e Offset Installation Equipment, un sistema unico al mondo, progettato per consentire di intervenire durante lo sversamento di un pozzo sottomarino quando l’accesso verticale diretto non è possibile”.

Racheli ha concluso sottolineando come le energie rinnovabili e il gas naturale abbiano “un peso superiore al 60% del volume d’affari di Saipem; nella realtà offshore più del 15% del portafoglio d’ordini di acquisto nel 2019 consta di progetti rinnovabili e in particolare di eolico offshore. Saipem è quindi pronta a supportare tutti i clienti nel processo di transizione energetica”.

Saipem si è inoltre aggiudicata un nuovo contratto per la realizzazione del parco eolico offshore Formosa 2. Da lungo tempo presente nel sud-est asiatico, Saipem aveva in precedenza lavorato nelle acque di Taiwan per conto della compagnia petrolifera nazionale nazionale occupandosi della posa di un oleodotto di 126 chilometri al largo della costa. Il nuovo contratto includerà la fornitura di materiale e la fabbricazione di 32 strutture di fondazione per altrettante turbine eoliche. Il parco eolico sarà sviluppato da una partnership tra Green Investment Group del fondo Macquarie e Swancor Renewable Energy, al largo di Miaoli County, sulla costa occidentale di Taiwan. I lavori di costruzione del progetto partiranno a inizio 2020.

Saipem: progetti non oil-related rappresentano il 70% del backlog con peso crescente nell’ambito delle energie rinnovabili

I due nuovi contratti che Saipem si è aggiudicata rappresentano oltre il 15% degli ordini acquisiti dalla Divisione E&C Offshore da inizio 2019, confermando il ruolo di Saipem come fornitore globale di servizi per il settore energetico. Saipem, aveva in precedenza partecipato alla costruzione di altri parchi eolici offshore, come parte della strategia di diversificazione della società e della sua trasformazione per rispondere alle esigenze della transizione energetica. Tali progetti hanno visto Saipem impegnata con il mezzo Saipem 7000 per l’installazione delle turbine o delle loro fondazioni. Si tratta dei progetti Hornsea 1 e Hywind.

Il progetto Hornsea Project One (2018), per il cliente Ørsted, al largo delle coste dello Yorkshire in Inghilterra, è uno dei più grandi parchi eolici mondiali, in grado di produrre energia per circa 1 milione di abitazioni. Saipem ha eseguito il trasporto e l’installazione di quattro jacket e topside per le sottostazioni con il mezzo Saipem 7000, oltra all’installazione della prima Reactive Compensation Station (RCS) offshore al mondo.

Il progetto Hywind (2016), per cliente Equinor (ex Statoil), al largo della Scozia è considerato il più grande parco eolico galleggiante al mondo. Saipem ha eseguito le operazioni di sollevamento e montaggio di 5 turbine eoliche offshore galleggianti. Il progetto ha richiesto la ricerca di soluzioni innovative per permettere il sollevamento e l’installazione su una struttura galleggiante ancorata al fondo marino di un imponente turbo-generatore eolico, completamente assemblato, da 6 MW. Le operazioni sono state possibili grazie a un sistema proprietario lo “stability frame” sviluppato e fabbricato da Saipem appositamente per le operazioni di sollevamento. Si tratta di un telaio che aderisce alla torre delle turbine e che conferisce stabilità durante le operazioni di sollevamento e posa delle turbine. La soluzione innovativa ha vinto il prestigioso premio IStructE 2018 per la categoria condizione estreme con la seguente motivazione: “Un progetto visionario la cui straordinaria ingegneria innovativa può essere superata solo dalla sua futura importanza per la produzione energetica del Regno Unito”.

Saipem: prossime opportunità per il settore eolico offshore in Europa

Come indicato nella presentazione dei risultati finanziari 3Q19, tra le iniziative a breve termine con una buona visibilità per Saipem vi sono alcuni progetti per parchi eolici offshore in Europa. I due progetti, tuttora in corso di gara presso EDF, riguardano la presenza in Normandia, per la precisione a Fecamp (Seine-Maritime) e a Courseulles-sur-Mer (Calvados). Il primo prevede una capacità di 498 MW per un totale di 83 turbine da 6MW; il secondo una capacità di 450 MW.