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Transizione ecologica, apre il Miac: la mostra del mondo cartario a Lucca

Consumi in ripresa e cartiere alle prese con l'aumento dei costi: il settore della carta sfida la transizione e il rincaro delle materie prime



L’industria cartaria, che rappresenta un filone portante dell’infrastruttura di riciclo nazionale, utilizza principalmente il gas nei propri impianti: il 90% degli impianti che producono a partire da carta da riciclare. Un dato chiave per capire l'importanza della sostenibilità nel riciclo energetico. “Per questo occorre intervenire immediatamente, con la riduzione degli oneri in bolletta per le imprese, in particolare quelli del gas e con il rilascio alle aziende delle compensazioni europee di anidride carbonica. Fondamentale inoltre dare liquidità utilizzando appieno i gasdotti da nord e sud e le capacità nazionali di produzione. Il settore auspica nel breve una migliore politica industriale ed energetica e della rete del gas continentale. Un giusto sostegno alle aziende e un riconoscimento del ruolo svolto nell’economia nazionale”, ha spiegato Poli

“Il cartario, fra i settori energy-intensive (i così detti hard-to-abate) consuma ogni anni 2,5 miliardi di mc di gas naturale col quale mediante cogenerazione produce energia elettrica e vapore. Un combustibile chiave nella transizione ecologica che potrebbe essere integrato da altre fonti come il bio-metano - ad oggi utilizzato solo nel settore dei trasporti – ottenuto da biomassa”, ha illustrato Poli

Il biometano rappresenta una delle leve più efficaci in termini di costo-efficacia per decarbonizzare il settore cartario. “Di fondamentale importanza il recupero energetico degli scarti del riciclo che in Europa vengono termovalorizzati a piè di fabbrica mentre in Italia ci troviamo ad esportarli nei impianti di recupero energetico dei nostri diretti competitor”, ha concluso Poli.

“Il cartario di Lucca condivide con il settore a livello nazionale buone prestazioni complessive anche durante la pandemia. Ancora migliori i risultati della meccanica per la carta, che nel primo semestre 2021 ha visto incrementi a due cifre sia per la produzione che per l’export, realizzando sostanzialmente il recupero di quanto perso in precedenza", ha commentato Tiziano Pieretti, vicepresidente di Confindustria Toscana Nord con delega all’energia, oltre che presidente della sezione carta e cartotecnica della stessa associazione.