Home

La Puglia non è solo focacce e orecchiette: la stampa sfida i social e i trend

a cura di Redazione

Il turismo enogastronomico della regione è forte, ma il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno accende la polemica su un cibo troppo identitario

Ovviamente oltre al cibo non può mancare il mare, quando si pensa alla Puglia. Ma davvero solo questo è una delle regioni più importanti d'Italia sul fronte produttivo e culturale? In questo senso è significativo un report di cassa Depositi e Prestiti del 2021 che elenca le aree di impresa fondamentali per la regione: al primo posto l'industria aerospaziale, al secondo i prodotti agricoli di eccellenza, al terzo l'energia pulita per il territorio, quindi il turismo costiero di qualità e poi l'industria culturale e creativa. In particolare, l'industria aerospaziale è il settore in cui la regione è tra delle più attive del Paese e che nell'ultimo decennio ha mostrato una crescita notevole. I prodotti agricoli d'eccellenza, poi, sono un asset fondamentale dell'economia regionale in grado di posizionare la Puglia come quarta regione del Paese per valore della produzione. Non di solo cibo, dunque, vive la Puglia.

Leggi anche: Pompei, dagli scavi riemerge un affresco con l'antenato della pizza

"La pallida imitazione del passato, l'orgoglio della regressione, l'eterno ritorno del panzerotto sono spesso avallati da chi amministra e – mea culpa – dai giornali", aggiunge Iarussi, che poi conclude: "Viva la focaccia, quindi, e il polpo, i ciceri e tria, il pancotto, la giuncata e chi più ne ha, più ne mangi. Ma davvero siamo paghi del destino da «casa dei giochi» e vacanza esclusiva altrui, tra l'altro con i prezzi impazziti anche per noi? No, non può essere".