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5 libri consigliati per iniziare al meglio il 2024: mistery, fantasy e...
Fantasy, mistery, il fascino della storia: ecco gli ingredienti per cominciare il nuovo anno all’insegna della creatività
2) Un giorno di notte cadente di Samantha Shannon (Mondadori Oscar Fantastica)
Da una delle autrici fantasy più lette nel mondo, arriva nella collana Oscar Fantastica il romanzo Un giorno di notte cadente, prequel del bestseller internazionale Il Priorato dell’Albero delle Arance. Quest’ultimo è un masterpiece di Samantha Shannon, arrivato finalista ai Lamda Literary Award nel 2020 e in testa alle classifiche di vendita per mesi: si tratta del primo capitolo della serie Radici del Caos, uscito precedentemente a Un giorno di notte cadente. Andrebbe letto, ma non è necessario farlo prima di affrontare il nuovo nato, dal momento che – trattandosi di un prequel – non vi troverete in difficoltà con la trama; anzi, seguendo l’ordine cronologico va benissimo partire proprio da Un giorno di notte cadente. Mondadori ha pensato di pubblicarlo in Italia mantenendo la splendida veste grafica originale, rivolgendosi ai numerosi amanti del genere fantasy, a poche settimane dall’inizio del 2024. Una lettura senza dubbio azzeccata per cominciare il nuovo anno all’insegna della magia, nel senso più vasto del termine.
La storia non è di facile sintesi, considerata la molteplicità di regni, personaggi, figure mitologiche, alleanze e nemici, battaglie e amori, in vista di una terribile minaccia che si profila all’orizzonte. È anche per questo che la pagina social Oscar Vault ha realizzato alcuni video per diffondere delle anteprime del romanzo, una sorta di trailer che hanno il compito di introdurre il lettore all’opera (potete vederne uno alla fine di questo paragrafo). In un certo senso l’ambientazione ricorda Il Trono di Spade, riproponendo la più classica delle figure fantasy: i draghi scomparsi ormai da tempo, o potremmo dire in letargo. Anche la struttura dei regni alleati o in guerra tra loro rimanda all’opera di Martin, ma – in linea con i tempi – qui sono le donne ad avere un ruolo principale nella maggior parte delle situazioni: la sorella del Priorato Tenuva Melim, tra le protagoniste; la regina di Inys, Sabran l’Ambiziosa; sua figlia Glorian, chiusa nel proprio ermetismo e lontana dal resto dell’umanità; Unora, la misteriosa madre di Dumai che nasconde un passato inquietante. Nell’ora della battaglia saranno proprio le donne ad essere chiamate a salvare il mondo, ponendosi come eroine della nuova civiltà: ne consegue che assume un ampio valore la tematica femminile, ormai sempre più dominante nel genere fantasy, e non solo.
A tradurre questa grande e voluminosa opera in italiano è stata Benedetta Gallo, che vede gli autori di cui è chiamata a trasporre la voce come dei modelli da cui imparare, prendere spunto e ovviamente di cui leggere ogni scritto. La grafica è, come per tutti i titoli della collana Oscar Fantastica, estremamente curata: si apre con delle mappe che servono per meglio orientarsi nel mondo immaginario costruito dall’autrice, prosegue con un prologo, il romanzo vero e proprio e un epilogo (seguendo un andamento semplice e lineare, che si complica piuttosto nella vastità dei contenuti), infine lascia spazio a del materiale informativo che guida il lettore nell’avventura letteraria: un indice dei Personaggi del romanzo (lo abbiamo anticipato, non sono pochi e hanno nomi talvolta complessi da ricordare, ma ognuno è ben caratterizzato e ha un compito determinante per lo svolgimento della trama), il Glossario, la Linea del tempo e infine i Ringraziamenti. Il fatto che esista una linea del tempo ci dà l’idea di quanto sia vasto l’arco temporale che le vicende comprendono, partendo da una Protostoria, passando quindi per un’Ante Era Comune e arrivando infine all’Era Comune vera e propria, fulcro del romanzo. Il tutto per oltre 900 pagine che vi faranno immergere in un’avventura straordinaria, la quale tuttavia apparirà diversa agli occhi di chi ha già letto Il Priorato dell’Albero delle Arance – e sa quindi come molti punti cruciali si svilupperanno – e chi deve ancora sfogliarne le pagine: in quest’ultimo caso siamo certi che sarà difficile non farlo, una volta scoperto Un giorno di notte cadente.
«Ho cominciato a scrivere Un giorno di notte cadente all’inizio del 2019 e l’ho terminato nell’estate del 2022. Mentre scrivevo ho affrontato un lutto, una pandemia e una lunga battaglia con l’endometriosi: non ci sarei mai riuscita senza il mio Priorato personale» racconta ai suoi lettori nelle prime righe dei ringraziamenti l’autrice Samantha Shannon, sdoganando l’idea innaturale dello scrittore come un genio toccato dalla creatività artistica e per questo immune dagli ostacoli della vita o dalle fragilità personali. Non ci sembra peraltro un caso se una donna alle prese con l’endometriosi abbia scelto di consegnare la salvezza del mondo proprio alle figure femminile, simboli di forza, coraggio, lotta e tenacia, anche di fronte all’inaspettato. La Shannon ricorda inoltre il suo esordio con The Bone Season avvenuto nel 2013, quindi esattamente 10 anni prima di questo ultimo lavoro, che la vede oggi come una delle autrici fantasy più apprezzate di sempre, specie dalle giovani generazioni. Nella stessa collana Mondadori ha pubblicato anche Il Priorato dell’Albero delle Arance.