Libri & Editori

Ferie, cinque libri da portare con sé in vacanza e gli audiolibri da ascoltare

di Chiara Giacobelli

Vi proponiamo una selezione tra le uscite recenti, compresi gli audiolibri da ascoltare mentre si è in viaggio

Cinque romanzi che rappresentano i generi letterari principali, da leggere durante le vacanze estive. E una carrellata di titoli recentemente apparsi su Audible, per chi preferisse l’ascolto durante i viaggi.

1)  Il primo sole dell’estate di Daniela Raimondi (Editrice Nord)

Ammettiamo che il titolo del romanzo ci ha influenzato un po' nella scelta di consigliarlo in apertura, dal momento che questo speciale ha tutto il sapore dell’estate e del sole, non soltanto quello del primo mattino, ma si spera anche quello che ci accompagnerà nelle vacanze d’agosto. Non c’è quindi miglior libro da mettere in valigia per chi è in procinto di partire. Nella nostra selezione cercheremo di spaziare tra vari generi per venire incontro alle esigenze di tutti i lettori; iniziamo, allora, con un filone che in questo periodo sta andando forte: la saga familiare, con un tocco di realismo magico. È in tale ambito che si inserisce il nuovo romanzo dell’autrice bestseller Daniela Raimondi, dal titolo Il primo sole dell’estate e pubblicato da Editrice Nord.

Il primo sole dell'estate
 

Noi di Affaritaliani.it avevamo intervistato la Raimondi in occasione dell’uscita e del conseguente successo del suo romanzo d’esordio La casa sull’argine. All’epoca ci aveva anticipato di essere già impegnata nella stesura di un seguito, che si sarebbe incentrato sui personaggi giovani e quindi sarebbe stato più contemporaneo rispetto al precedente, collocato tra Otto e Novecento. Riteniamo quindi opportuno suggerire di leggere La casa sull’argine prima o dopo de Il primo sole dell’estate, in quanto le due opere sono strettamente legate, ambientate nello stesso paesino di Stellata, con alcuni personaggi in comune. La storia della famiglia Casadio che l’autrice racconta, tra immaginazione e qualche spunto di realtà, è alquanto complessa, soprattutto per la presenza di numerosi personaggi appartenenti a generazioni diverse, ognuno talmente speciale e interessante da valere la pena di essere approfondito. Detto ciò, Il primo sole dell’estate è un libro che si legge anche in maniera autoconclusiva, indipendentemente dall’altro; volendo, si potrebbero scoprire le vicende del passato in un secondo momento, qualora abbiate la curiosità di saperne di più su Norma e la sua famiglia.

Norma è infatti la protagonista di una grande storia corale che, come accennato, fonde insieme il realismo con la magia, la tradizione, il folclore, le credenze popolari. Fu la zingara Viollca Toska che molti anni addietro mescolò il suo sangue gitano con quello dei Casadio, dando origine a una lunga stirpe che dovrà sempre fare i conti con il ruolo fondamentale del destino, con doni oscuri e con la presenza costante dei morti. Norma è la nipote di Neve, una donna che per i suoi tempi si dimostrò all’avanguardia su tutto e che nei ricordi della bambina ormai divenuta adulta è una nonna premurosa, accogliente, stravagante e speciale. Niente a che vedere con la madre Elsa, con cui Norma non ha mai avuto un buon rapporto, e neppure con la cugina Donata, la prima della famiglia a possedere sia i tratti candidi, biondi e calmi di metà stirpe, sia quelli magici e gitani dell’altra metà.

L’incipit si concentra sulla nascita in casa di Norma, in una fredda giornata d’inverno. In esso sono contenuti in nuce tutti i temi fondamentali del romanzo; inoltre, la neve costituisce un elemento simbolico, in quanto non è affatto casuale il riferimento al nome della nonna. “Papà era salito a vedermi facendo due scalini per volta. Dai miei capelli chiari e dai tratti delicati, si era subito accorto che avevo preso dal lato dei sognatori della famiglia. L’altra metà invece era formata da indovini e nasceva con i tratti scuri dell’antenata gitana che, due secoli prima, aveva «imbastardito» la nostra razza”.

Chi ha già letto La casa sull’argine non avrà difficoltà a riconoscere in queste prime e poche frasi tratte dal libro gli elementi chiave del bestseller che lo ha preceduto e che in Italia ha venduto oltre 130.000 copie. Questa volta, però, la Raimondi guarda al presente, spostandosi nei luoghi che hanno caratterizzato in parte anche la sua vita: Londra, Stellata (un piccolo paese della provincia ferrarese) e poi il Brasile, che ricordiamo grazie ai personaggi di Adele e Rodrigo. Neppure la vita di Norma – come quella di tutti i Casadio – può sfuggire alle proprie origini, nonostante la forte voglia di autodeterminazione. Sebbene, infatti, nei suoi ricordi Stellata sia il luogo dell’infanzia felice, dei biscotti della nonna, dei racconti magici e della spontaneità, nonché dell’acerbo amore nei confronti di Elia, come in un tao cinese non c’è bene senza male, non esiste lato chiaro senza quello oscuro. Anche nella vita della protagonista un’ombra è presente e non le consentirà di essere felice, se non a costo di sacrifici, difficili scelte e molto coraggio.

Il primo sole dell’estate è un romanzo perfetto per una lettura da vacanza, soleggiato e leggero, ma al contempo intrigante, misterioso, intriso di realismo magico al punto giusto. La Raimondi segue in questo nuovo libro lo stile, le tematiche e la narrativa con cui aveva esordito, confermandosi così una garanzia per chi già aveva amato La casa sull’argine.La nonna era la memoria storica della famiglia, ma aveva anche molta fantasia. Nel tempo, arricchì quell’episodio con così tanti aneddoti e particolari, che metà dei parenti finì per credere che io fossi davvero nata in autunno, e non nel pieno inverno. Alla fine di ottobre, mi arrivava sempre un suo biglietto di Buon Compleanno, e persino io, talvolta, iniziai a dubitare sulla vera data della mia nascita, e forse del mio destino: il tepore morbido dell’autunno, o il gelo scintillante dell’inverno?”

La casa sull'argine
 

Lo consigliamo perché: è ideale per chi ama le saghe familiari, specialmente se ha già avuto modo di apprezzare La casa sull’argine. Una lettura che estranea dal presente e conduce a volare su lidi ignoti, a metà tra magia e realtà.