Libri & Editori
Giornata mondiale del libro, allarme Sil: “Librai in crisi per Covid e online”
La Sil Confesercenti denuncia una moria di negozi fisici stremati dalla pandemia Covid e della concorrenza di online e grandi catene di vendita libri
Nella Giornata mondiale del libro è la Sil Confesercenti a lanciare l'allarme e a chiedere un incontro alle Commissioni Cultura di Camera e Senato per arginare la crisi delle librerie fisiche e indipendenti: "I primi mesi del 2021 - dice la presidente Cristina Giussani - come confermano i dati contenuti nel Libro Bianco del Cepell (Centro per il Libro e la lettura del Mibact), dimostrano come il peso delle vendite online sia sempre più opprimente per le librerie. Nonostante la legge sul Libro, alcuni segmenti di mercato sono in grave difficoltà, come librerie e cartolibrerie che si occupano di scolastica, le universitarie e quelle localizzate nei centri storici delle città, soprattutto quelle metropolitane".
Secondo la Sil per aiutare le librerie fisiche serve "una nuova regolamentazione dell'editoria scolastica con l'eliminazione della possibilità di effettuare alcuno sconto sul prezzo di copertina dei libri e l'istituzione di un contributo statale a favore delle famiglie per l'acquisto dei testi; la riforma dell'istituto della 18app, con l'introduzione dell'obbligo di utilizzo di una parte consistente del bonus presso negozi fisici per almeno i prossimi tre anni; il rinnovo dell'assegnazione di fondi alle biblioteche affinché acquistino testi presso le librerie del territorio, con un tetto massimo di sconto sostenibile per le librerie e la liquidazione immediata dei residui del tax credit librerie, anche attraverso l'istituto della cessione del credito".
"Siamo certi - conclude Giussani - che queste misure garantirebbero una maggiore equità ai provvedimenti già presi e un recupero di competitività per quelle aziende librarie che ancora non hanno goduto dei benefici che il settore ha ottenuto. Torniamo a sottolineare l'importanza dei negozi fisici nelle città: ce lo ha dimostrato anche questo periodo di pandemia, come gli esercizi commerciali siano punti di ritrovo importanti per la vita dei quartieri e dei centri storici. In particolar modo le librerie possono essere dei veri e propri centri culturali capaci di avvicinare i giovani e non solo alla lettura, con consigli, presentazioni e scambi di titoli. Tutti plus che l'on line non è in grado di dare. Proprio per queste ragioni abbiamo richiesto un'Audizione alle Commissioni Cultura di Camera e Senato".