Libri & Editori
Banche, libro-inchiesta per non farsi fregare

Vi siete mai chiesti come agiscono le banche? O come verificare che non vengano commessi abusi sui vostri conti correnti? Da domani sarà in tutte le librerie il libro-svolta sul sistema bancario che risponde proprio a queste domande. L'imprenditore Mario Bortoletto ha deciso di smascherare questa "farsa quotidiana", svelando un mondo finora sconosciuto nel libro Contro gli abusi delle banche (Chiarelettere). Ma come ha condotto la sua indagine? È riuscito per ben quattro volte a passare da debitore a creditore di diversi colossi bancari nazionali. L'ultima verifica sui suoi conti correnti ha smascherato circa 300.000 euro pagati ingiustamente. "Qui non sono in ballo solo reati (pesanti!), irregolarità e furberie. Qui sono in ballo i soldi dei correntisti. Sono milioni le persone in Italia che hanno problemi con gli istituti di credito. Le banche le chiamano sofferenze, cioè soldi che non riescono a recuperare. Ma quanti di questi crediti sono veri? Le banche ricevono prestiti dalla Banca centrale europea allo 0,15 per cento. E praticano ai correntisti tassi esagerati, costi e commissioni ben nascosti negli estratti conto" - spiega. Bortoletto (e con lui centinaia di correntisti che hanno seguito i suoi consigli) anticipa ad Affaritaliani.it alcuni contenuti del libro "rivelatore".
Come nasce l'idea del libro?
"Dopo La rivolta del correntista, uscito sempre per Chiarelettere nel 2014, molti lettori mi hanno chiesto com'era possibile scoprire gli abusi delle banche e passare al contrattacco. In questo nuovo libro lo racconto. Racconto come ho fatto io per i miei quattro risarcimenti e come hanno fatto o stanno facendo i tanti correntisti con cui sono entrato in contatto".
Lei racconta i giochi sporchi sui conti correnti, sui prestiti e sui mutui. Ci fa qualche esempio?
"Certo, tantissimi ne trovate nel libro. Eccone uno: se sono in rosso di 1000 euro sul mio conto corrente e pago interessi passivi del 10 per cento annui (vale la pena qui ricordare che gli interessi attivi ammontano sempre a pochi decimali), a fine anno il mio debito nei confronti della banca ammonterà a 1100 euro. A norma di legge la banca dovrebbe, per il secondo anno, applicare l’interesse passivo del 10 per cento sempre sui 1000 euro. Così facendo, dopo due anni sarò in debito di 1200 euro. Invece che succede? La banca applica l’interesse non sul capitale, cioè sui 1000 euro che mi ha prestato, ma sui 1100 euro, includendo nel capitale anche gli interessi già maturati. Si chiama anatocismo ed è una pratica vietata dalla legge ma tutt’oggi praticata. Cumulatelo su milioni di conti correnti e avrete incassi miliardari per le banche".
Qualche consiglio per tutti quelli che hanno problemi?
"Ne potrei dare decine. Concentro l’attenzione su uno in particolare: attenti alle rinegoziazioni. Le banche sono in allarme per i contenziosi bancari che crescono e che loro provano a tenere sotto silenzio. E qual è il modo migliore per evitare contenziosi con i correntisti? Cogliere la prima occasione buona per rinegoziare contratti e affidamenti e inserire nella documentazione la manleva da qualsiasi responsabilità sul passato".
Quali sono le cose che è importante denunciare del sistema banche?
"Che è un sistema protetto dalla politica e controllato dalla Banca d’Italia la quale a sua volta è partecipata da tutte le principali banche private italiane. Controllato e controllore sono la stessa cosa. Come può funzionare un sistema così strutturato?"
Quali sono state le reazioni al libro?
"Purtroppo finora il silenzio anche se la grandissima sorpresa è la straordinaria reazione dei correntisti, ormai centinaia, che mi hanno contatto, hanno ascoltato i miei consigli e hanno denunciato i comportamenti scorretti delle loro banche".
Virginia Perini
Estratto per Affaritaliani.it da CONTRO GLI ABUSI DELLE BANCHE
Di Mario Bortoletto
Chiarelettere 2015
Questo libro nasce il giorno in cui un tribunale italiano ha stabilito che la mia banca deve restituirmi una cifra importante pagata ingiustamente. Per la quarta volta in pochi anni sono passato da debitore a creditore di un istituto di credito. Per la quarta volta ho messo in ginocchio una grande banca. Secondo le verifiche del perito tecnico avrei pagato su un conto circa 200.000 euro non dovuti.
In questo libro racconto le storie più belle dei correntisti che si sono ribellati e sono passati al contrattacco. Anche grazie ai miei consigli. Le loro storie, come leggerete, sono le vostre storie. Le storie di tantissimi imprenditori e di altrettante famiglie italiane con le spalle al muro a causa delle banche.
Oggi è possibile diventare creditori e non più debitori degli istituti di credito. Questo libro può essere letto anche come un piccolo e agguerrito manuale di autodifesa contro gli abusi. Troverete episodi perfino esilaranti, che strappano sorrisi. Ridere è importante, serve a darsi coraggio, a scansare pessimismo e disperazione. Almeno per un po'.
Una di queste storie è di una correntista di Genova che è arrivata in banca con l'ufficiale giudiziario pronto a mettere i sigilli sulla cassaforte dell'istituto. Il cliente che pignora la banca, il mondo al rovescio. Perché non riderci sopra? Basta ricordarsi che sono tutte storie vere di persone normali, che ci hanno provato e ce l'hanno fatta.
Gli istituti di credito, dopo decenni di irregolarità e malagestione, sanno bene di cosa parliamo e naturalmente corrono ai ripari. Se un correntista in difficoltà riscontra alcuni calcoli errati sul proprio estratto conto e prova a contestarli, come reagisce la banca? Risponde subito e con lettera raccomandata precisando che il rapporto è stato gestito in maniera regolare e secondo le norme e i criteri stabiliti dalla Banca d'Italia. Nessun cedimento, una replica che non ammette contraddittorio. Più della metà dei correntisti a questo punto si spaventa e si ferma. La banca dunque ha ragione, pensano. Inutile insistere. Gli altri sono già in rosso e hanno paura di doversi imbarcare in spese legali che peggiorino una situazione già problematica. Figuriamoci: Davide contro Golia, chi vuoi che vinca? La reazione più comune è arrendersi.
Sono pochi i correntisti che vanno avanti. Sono loro i protagonisti di questo libro. Nell'ultimo anno ho seguito circa mille perizie su conti correnti, mutui, prestiti e leasing di altrettanti cittadini italiani, da Nord a Sud, che dimostrano molte irregolarità praticate dalle banche. Le loro storie arrivano da un paese in cui almeno 10 milioni di persone risultano avere problemi con gli istituti di credito.
Mario Bortoletto è un imprenditore edile di Vigonza (Padova). Nel 2004 il suo lavoro subisce i primi effetti della crisi economica. Le banche cominciano a chiedergli di rientrare. Nel 2008 decide di passare al contrattacco. Ha ottenuto a oggi quattro vittorie e risarcimenti per somme pagate ingiustamente. Nel 2014 ha pubblicato la rivolta del correntista (più volte ristampato, ora disponibile in edizione tascabile). Nel 2015 ha fondato un movimento contro gli abusi delle banche. Il suo sito è www.mariobortolettousurabancaria.it. Il suo indirizzo email è mariobortoletto@gmail.com Completa il libro La postfazione di gianni dragoni, giornalista de "Il Sole 24 Ore" e collaboratore della trasmissione "Servizio Pubblico" di Michele Santoro. Tra i suoi libri ricordiamo La paga dei padroni (con Giorgio Meletti, 2008), sugli stipendi di manager e banchieri, e Banchieri & compari (2012), pubblicati da Chiarelettere.