Libri & Editori
Recovery, Lorusso: "Grande occasione per ripensare il settore dell'editoria"
"Necessario contrastare il dumping contrattuale e la precarietà dilagante. Al più presto confronto con il governo"
Gli interventi strutturali per sostenere e rilanciare l'informazione e il settore dell'editoria, illustrati dal sottosegretario Andrea Martella nell'audizione alla Camera, "sono condivisibili perché fondamentali e vanno tradotti al più presto in una nuova legge di sistema". Lo afferma in una nota Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi, aggiungendo che il Recovery Plan rappresenta "un'occasione formidabile per ripensare dalle fondamenta il settore dell'informazione, il cui ruolo è essenziale e insostituibile per la tenuta delle istituzioni democratiche".
Per fare questo - rileva Lorusso - "è necessario avviare al più presto un confronto fra governo e parti sociali per far sì che la nuova legge dell'editoria 5.0 agevoli l'innovazione e la trasformazione digitale delle imprese, mettendo al centro la tutela del lavoro giornalistico".
"Non è più pensabile - continua Lorusso - che i sostegni diretti e indiretti al settore siano svincolati dal rispetto delle leggi e dalla corretta applicazione del contratto nazionale di lavoro. Il contrasto al dumping contrattuale e alla precarietà dilagante, attraverso il superamento per legge di forme di inquadramento che agevolano e incentivano lo sfruttamento dei giornalisti, rappresenta un punto irrinunciabile per il sindacato dei giornalisti".
E' su questo punto in particolare, "così come sull'annunciata volontà di mettere mano alla riforma del servizio pubblico radiotelevisivo", che a parere della Fnsi "si misurerà la credibilità delle misure che si intendono adottare. Il Recovery Plan deve essere l'occasione per cambiare radicalmente il settore dell'informazione, non può diventare l'ennesima distribuzione di risorse a pioggia".