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Finisce in coma e al risveglio scrive quello che ha visto
Tommaso Bucciarelli, un giovane autore, ha un incidente che lo induce in coma. Al risveglio rivela la sua scoperta in uno scritto, che si rivela una vera e propria favola morale: lo spirito non è astratto, l’immateriale si può toccare, il materiale va spazzato via come polvere, e c’è un bisogno incredibile di equilibrio.
Bucciarelli nasce a Roma nel 1978. Sin dall’infanzia coltiva con smodata passione la scrittura creativa e introspettiva. Studia e pratica trattamenti egizio esseni da un decennio. Dal 2011 al 2013 scrive per il giornale caffevitruviano.it.
Nel 2012 la sua vita ha un arresto: un incidente lo induce in coma per un periodo rilevante. Al risveglio Tommaso svela a tutti la sua Scoperta: l’immateriale può essere toccato. Lo spirito NON è astratto. C’è un bisogno incredibile di raggiungere un Equilibrio. La dimensione materiale è polvere che va spazzata. Sommerso e ispirato da questa Nuova Consapevolezza, rivelando che nella stesura la penna era guidata da Voci prodighe di consigli che bruciano, scrive il racconto “Il fuoco dell’agio”, una toccante e originalissima favola morale.
La sinossi di Tommaso Bucciarelli del libro “il Fuoco dell’agio”:
A volte guardando il passato si vede il futuro. In questa favola morale s’accarezzano la società ed il fantapolitico e si procura un abbraccio tra sorrisi e pianti.
La sinossi (riassunto breve) è la visione d’insieme, quindi un minoritario rispetto all’Insieme che viene raccontato e che si riferisce al periodo nel quale non v’era elettricità né motori né petrolio. Un tempo nel quale, stranamente, comandava la politica.
Accompagnate Bongio Lellino a conoscere chi eravamo e (o) saremo e fatevi ispirare alla libertà da un Gaetano (Rino?) che ne canta di tutti i colori.
Fate (tutto voi? Sì. L’autore l’ha già fatto) crescere Ralph. Fategli (ancora?) raggiungere l’equilibrio, potrebbe donarlo anche a voi.