Marketing

Feudi di San Gregorio, una scatola d'autore per un viaggio nei sensi del vino

Eduardo Cagnazzi

Le eccellenze italiane in abbinamento con le bottiglie dell'azienda vitivinicola di Sorbo Serpico. Qualità e artigianalità alla base del successo nel mondo

Un viaggio nei sensi attraverso le eccellenze italiane: è l’iniziativa di Feudi di San Gregorio,  l’azienda vitivinicola di Sorbo Serpico, che si propone di abbinare in maniera originale e talvolta provocatoria il vino non soltanto al cibo, ma anche a elementi che declinino la degustazione in modi diversi, dove il comune denominatore resta l’eccellenza. Collaborazioni prestigiose per le confezioni da collezione della sezione “i cinque sensi del vino”: Marinella per il tatto con “Gentiluomo Napoletano”, Carthusia di Capri per l'olfatto con “Profumi Mediterranei”, per il gusto Amedei con “Peccati di Gola”, la Distilleria Bonaventura-Maschio con “Il Cocktail Gajardo” e Carmasciando (l’azienda di formaggi nata dalla visione di Angelo Nudo che fa parte del mondo Feudi di San Gregorio) con “Il pic-nic” e “Carmasciando box”; infine, per la vista  la “Degustazione alla cieca” dei vini del gruppo Feudi.

I due volti del Made in Campania                                                                                                                              La maison Marinella, simbolo della tradizione sartoriale e dello stile italiano nel mondo, mantenendo inalterata la tradizione artigianale e la scrupolosa attenzione alla qualità, è divenuta un marchio internazionale, capace di affermare in Italia e nel mondo la passione per l’eleganza “Made in Naples”. La maison è adesso impegnata con Alessandro, quarta generazione, ad un vasto programma di digitalizzazione e a rafforzare il retail. Soprattutto a Milano, Roma, Milano e Tokio. “Far comprendere cosa significa artigianalità è il nostro obiettivo”, sottolinea. Non distante geograficamente, la cantina irpina Feudi di San Gregorio, protagonista del rinascimento enologico del meridione d’Italia, ha puntato sui vitigni autoctoni campani come il Greco, il Fiano e l’Aglianico, diventando nel tempo una realtà affermata in Italia e nel mondo. Un processo portato avanti dal presidente Antonio Capaldo, passato dal mondo della finanza e della consulenza internazionale a quello del vino, che in pochi anni ha proceduto ad un piano d’investimenti per circa 18 milioni di euro e ad una campagna di acquisizioni nel resto del Paese.

La scatola doni                                                                                                                                                                              Feudi pensa già al Natale. Lo fa con un’operazione commerciale e di marketing che unisce alla degustazione del vino oggetti esclusivi di aziende fuori settore con l’obiettivo di esplorare tutte le possibili variabili di “abbinamento”, in collaborazione con primari marchi del design per speciali confezioni da “costruire”, lasciando la scelta delle bottiglie al cliente. Per fare un regalo ci vuole l’idea, ma per farlo in maniera perfetta ci vuole anche il giusto tempo e la cura nei dettagli: è così che Feudi vuole accompagnare i suoi clienti in ogni singola scelta.