Marketing
Riserva San Massimo ridisegna il proprio packaging e inserisce nuovi formati
Le nuove confezioni si ispirano agli ambienti naturali ed invitano i consumatori a compiere un viaggio nelle stagioni. Antonello: "E' questa la nostra visione"
Integrale o raffinato, Carnaroli o Vialone, un riso di qualità richiede sempre un packaging personalizzato, piacevole all’estetica ma soprattutto che garantisca la massima sicurezza nella conservazione e protezione del prodotto. Lo sa bene Riserva San Massimo che, attenta ai nuovi gusti dei consumatori, lancia sul mercato un nuovo packaging che si ispira al concetto di sostenibilità: dopo dieci anni, le confezioni cambiano nella veste e aumentano nelle varianti di formato con un restyling grafico che si ispira agli ambienti naturali, alla fauna e alla flora della Riserva e invitano il consumatore a compiere un viaggio nella natura e nelle stagioni.
Illustrazioni moderne per le nuove grafiche che, grazie ai colori brillanti, catturano lo sguardo e rievocano la serenità della Riserva. Come tutte le attività relative alla produzione del riso, anche la scelta dei materiali delle confezioni si ispira alla sostenibilità: il classico cartoncino patinato lucido è sostituito da una versione opaca, più in sintonia con i luoghi che rappresenta, mentre la carta utilizzata per il materiale informativo è riciclata.
Il restyling del packaging non si limita alla parte visiva con formati che si rivolgono a un bacino di clienti con esigenze e abitudini diverse, rappresentati da single, coppie e famiglie poco numerose. La nuova grafica, curato dall’agenzia Circus di Prato, e lo studio di nuovi messaggi confermano inoltre l’apertura verso un mercato internazionale: le nuove confezioni infatti riportano anche la traduzione in lingua inglese dei testi.
Uno degli obiettivi di Riserva San Massimo è infatti di rivolgersi anche a quei clienti stranieri che nutrono un forte interesse nei confronti delle eccellenze gastronomiche italiane. Ciò che invece rimane immutata è l’attenzione che viene dedicata alle diverse fasi della produzione del riso. Il territorio agricolo della Riserva San Massimo, che sorge a Gropello Cairoli, nella provincia pavese, in un’ansa del Ticino, è straordinariamente fertile ed è una base perfetta per le coltivazioni perché consente di concimare poco i terreni e di utilizzare un sistema di agricoltura bio integrata. “Il cambio della grafica- afferma Maria Antonello, proprietaria di Riserva San Massimo- innovativa e diversa dalle altre in commercio, fa parte di un progetto più ampio di restyling che riguarda le confezioni, gli imballi da spedizione, le brochure e l’immagine coordinata. Con questo cambiamento vorremmo far emergere la nostra visione di Riserva e non solo i concetti legati alla produzione di riso”.