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A Roberto Benigni il Leone d'Oro alla Carriera: "Il mio cuore colmo di gioia"
Il Leone d’oro alla carriera della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è andato a Roberto Benigni su proposta di Alberto Barbera
Dal 1987 ha lavorato sempre insieme a Nicoletta Braschi, protagonista femminile di tutti i suoi film con la quale ha poi fondato nel 1991 la società Melampo Cinematografica che ha prodotto da quel momento tutti i loro film: 'Johnny Stecchino' (1991), 'Il mostro' (1994) e 'La vita è bella' (1997). In seguito 'Pinocchio' (2002), che ha ottenuto due David di Donatello e un Nastro d’argento, e 'La tigre e la neve' (2005), che ha ricevuto due Nastri d’argento.
Negli ultimi anni Benigni ha dimostrato straordinarie qualità di alta divulgazione interpretando e commentando la Divina Commedia di Dante Alighieri, il Canto degli italiani, i Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e i Dieci comandamenti biblici, ricevendo grandi consensi di pubblico e critica. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Gli sono state conferite dieci lauree Honoris Causa oltre ad altri numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo. In occasione del Dantedì 2021 Benigni ha recitato il XXV Canto del Paradiso, in diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale e alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della Cultura Dario Franceschini.