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Ascolti tv, via alla rivoluzione dell'Auditel: dato unico dai dispositivi PC, smartphone e tablet. Che cosa cambierà dal 30 dicembre
Nel 2025 insieme alla "total audience" arriveranno anche i dati delle anteprime via app
Ascolti tv, dal 30 dicembre nei dati Auditel verranno considerati anche le rilevazioni in tempo reale degli utenti da PC, tablet e smartphone
La televisione di fatto non è più l'unico medium su cui gli italiani seguono i propri programmi preferiti. Dal 30 dicembre inizia quindi la rivoluzione nel rilevamento Auditel e ciò avrà un impatto importante anche su altri settori come quello pubblicitario. Le rilevazioni degli ascolti tv, come ha annunciato ieri mattina il direttore generale di Auditel Paolo Lugiato, "includeranno i dati in tempo reale di quanti guarderanno un programma anche da tablet, smartphone e pc, oltre agli ascolti on demand su tutti gli schermi". Dal 30 dicembre si farà quindi riferimento alla "total audicence".
Difficile dire quale sarà l'impatto di questa rivoluzione, anche se è presumibile che programmi che hanno un forte impatto social e amati dai giovani vedranno crescere i propri numeri mentre quelli più "tradizionali" perderanno qualcosa.
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Ne dettaglio, nel cappello di "total audience" rientreranno i dati in tempo reale di Vosdal Tv (Viewing on same day as live) e Vosdal da pc, tablet e smartphone. Le fasce orarie rimangono le stesse ma si aggiungeranno i dati on demand dai diversi device al momento della visione. Attualmente le rilevazioni sugli ascolti tv vengono pubblicati da Auditel alle 10 del mattino ma con l'aggiunta di nuovi dispositivi è probabile che almeno inizialmente ci sarà qualche ritardo. Entro il 2025 verranno inclusi anche gli ascolti tv delle anteprime fruite via app.
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"L'obiettivo è duplice: - ha spiegato Lugiato - il primo è includere gli ascolti tv dei secondi schermi, come smartphone, pc e tablet, oggi non conteggiati, per avere un'immagine più completa di quella dello schermo da salotto, anche perché smartphone e tablet avranno una fruizione sempre maggiore". Il secondo, invece è "differenziare i due standard, un primo standard che dà la performance di programma, il secondo che dà la performance di un canale in una certa fascia temporale".