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Rai, petizione per tagliare canone. Anzaldi (IV): "In poche ore 10mila firme"

Marco Zonetti

Il Deputato renziano invoca una legge che abbatta la tassa radiotelevisiva: "I cittadini emigrano su altri canali, giusto ridurlo"

Il dibattito sulla tassa che sovvenziona il Servizio Pubblico Radiotelevisivo è una vexata quaestio che si ripresenta puntuale ogni anno, e praticamente ogni volta che alla Rai avvengono episodi che vanno contro l'interesse generale.

Il Deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha annunciato sui social network di aver presentato una petizione su Change.org per tagliare il canone. "Di fronte al progressivo peggioramento della qualità dell’informazione del servizio pubblico" scrive, "è giusto che allora i cittadini possano pagare di meno. Altro che aumentare i soldi a Viale Mazzini, come vorrebbe qualcuno: nessuno capirebbe a cosa servirebbero, se non a moltiplicare sprechi e tutelare privilegi".

L'obiettivo dell'On. Anzaldi è quello di chiedere a Senatori e Deputati di sostenere una legge che riduca la tassa in questione, "come già fatto dal Governo Renzi", precisa sempre l'Onorevole di Italia Viva. "L’attuale gestione dei telegiornali Rai ha portato l’Agcom ad aprire un’istruttoria che potrebbe sanzionare il servizio pubblico addirittura con una multa da 72 milioni di euro. I talk show sono stati smantellati e i pochi che rimangono si distinguono in certi casi per clamorose scorrettezze e cattivo giornalismo (il Segretario della Commissione di Vigilanza allude principalmente a #Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer su Rai3, finito più volte nel mirino delle sue interrogazioni e denunce), tanto che i telespettatori preferiscono le trasmissioni de La7 e Mediaset come quelle di Enrico Mentana, Lilli Gruber, Corrado Formigli, Giovanni Floris, Andrea Purgatori, Nicola Porro. Allora è giusto che i cittadini paghino di meno".

Il Deputato commenta poi: "Oggi si pagano 90 euro all’anno. Nel 2015 erano 113 euro all’anno. Grazie al Governo Renzi, primo nella storia della Rai a ridurre il canone invece di alzarlo, la tassa sulla tv è passata a 100 euro nel 2016 e a 90 euro dal 2017. Andiamo avanti con il taglio: nel 2020 paghiamo 80 euro, nel 2021 paghiamo 70 euro, e così via. Finché la Rai non ristabilirà un’informazione davvero corretta, tagliamo 10 euro all’anno di canone".

La petizione, che in poche ore ha raggiunto diecimila firme, si può sottoscrivere a questo link (clicca qui per visualizzare).