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Barbie, la premiere scatena l'odio web. Da Ferragni a Soleri: boom di haters

Di Monica Camozzi

Dopo il lancio del film su Barbie, haters e "discorsi pieni d'odio" sembrano dilagare sul web: il fiume di cattiveria supera le notizie. L'analisi

Il fenomeno Barbie e il boom dell'hate speech: l'analisi 

“Non puoi sentirti protagonista di qualcosa che non sei”. Il commento al vetriolo sotto il post di Chiara Ferragni, messo in occasione dell’anteprima privata del film Barbie qualche giorno fa, è solo una goccia nel mare degli haters. Già da giorni impazza la bufera su Margot Robbie, una delle donne più belle del globo terracqueo, definita “mid”, mediocre, in una foto senza trucco diventata ormai virale.

Stessa sorte per Giorgia Soleri, la ex (oppure no?) di Damiano dei Måneskin, che si è presentata alla prima del film con abito rosa bordato di piumaggi e ha scatenato le ire funeste di chi l’ha definita “ipocrita”, o ancora “ormai sei famosa per i peli sotto le ascelle e li hai tolti”.

Insomma, ormai il fiume dell’odio supera la notizia stessa. Ma con buona pace degli haters il film, con 2.140.283 di euro incassati in un solo giorno, è secondo solo al primato che fu di Harry Potter con l’ultimo atto della saga nel 2010.

L’hashtag #Barbiemovie ha oltre 4,7 miliardi di visualizzazioni su Tik Tok mentre #Barbiecore ha raggiunto in poco i 672 milioni. Il rosa caramella ha preso il sopravvento, sporcato solo dal nero dei commenti di frustrazione degli innumerevoli haters.

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