MediaTech
Bfc Media, Iervolino si prende L'Espresso: firmata la cessione definitiva
Il settimanale romano dà il suo ultimo addio al gruppo Gedi per entrare nella galassia di Danilo Iervolino e la sua Bfc Media, già editrice di Forbes Italia
L'Espresso passa a Bfc Media, dove si trova la nuova sede di Milano
Confermato anche l’organico di grafici e impiegati attualmente presenti, che lavoreranno in sedi prestigiose a Roma, in Via in Lucina 17, e a Milano, in via Galvani 24, al 9° piano del Palacom, mentre è in corso l’allestimento di un apposito spazio di oltre 400 metri quadrati che ospiterà le più moderne tecnologie per la produzione digitale: radio, tv e web.
Il cambio di proprietà ha un valore altamente simbolico, perché il settimanale entra nell’orbita di un editore indipendente, moderno e tecnologico, con grandi progetti di rilancio e prospettive, e tutta l’intenzione di ampliare la base di lettori. BFC Media, con questa operazione, si conferma società dinamica, in forte crescita (l’anno 2021 si è chiuso con ricavi consolidati superiori a 16 milioni di Euro, +47% rispetto all’anno precedente), sempre pronta a cogliere le occasioni che il mercato presenta.
L’Espresso, infatti, si aggiunge alle altre testate del gruppo, tra cui Forbes Italia, Bluerating e Robb Report, ai siti web che contano oltre 4 milioni di utenti unici mensili, alle due televisioni, Bike e BFC Video, in onda sulla piattaforma Sky e sul digitale terrestre, oltre alle altre testate di settore, agli eventi, alla forte presenza sui social con oltre 2 milioni di followers.
L’Espresso è uno dei principali settimanali italiani, fondato nel 1955 da Arrigo Benedetti ed Eugenio Scalfari. Rappresenta da sempre l’Italia progressista, attraverso le grandi battaglie ideali e sociali che ha sostenuto negli anni sui temi della politica, dell’economia e della cultura.
Dispone di un bacino ideale di milioni di italiani e, anche grazie all’abbinamento con il quotidiano La Repubblica, la sua diffusione in edicola supera le 100 mila copie, oltre ai 50 mila abbonati cartacei e digitali, con una readership di oltre 1 milione di lettori. Un patrimonio assolutamente da difendere e da sviluppare utilizzando le moderne tecnologie e dando ai lettori una nuova proposta editoriale che tenga conto della storia del giornale, ma che sia anche protagonista di una svolta decisa verso il nuovo.