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Canone Rai, primi ricorsi. Ecco chi rischia di pagare anche senza tv

L'Unione Nazionale Consumatori segnala le prime denunce. E basta una piccola dimenticanza per pagare il canone Rai anche senza tv

Il Canone Rai in bolletta comincia a svelare i suoi difetti. Le regole fatte in corsa lasciavano spazio ad alcune trappole. Che puntualmente sono scattate. “Sono arrivate le prime segnalazioni di addebiti del canone Rai da parte di consumatori ignari ed in buona fede che non credevano di dover pagare l’abbonamento alla televisione”. Lo ha reso noto l’Unione Nazionale Consumatori. Tra le denunce c' quella di “un signore che aveva inviato fin da gennaio un’autocertificazione per dichiarare di non possedere alcuna tv”. Peccato che nella dichiarazione, “pur mettendo tutti i dati anagrafici, indirizzo, numero del contratto di fornitura elettrica, abbia dimenticato di mettere il codice fiscale, il luogo e la data di nascita. Risultato: pur non avendo la tv ora deve pagare tutti i 100 del canone”. C'è il rischio, quindi, di pagare per una semplice dimenticanza.

Intanto, aggiunge l’associazione, “stanno arrivando le bollette di altre imprese, ma nessuna di quelle finora pervenute riporta in prima pagina alcun riferimento al pagamento del canone Rai”. “Nonostante debbano ricevere 14 milioni di euro per l’attuazione di quanto previsto nel decreto Mise, le imprese elettriche evidentemente hanno ritenuto troppo costoso modificare la prima pagina della fattura. Una mancanza di trasparenza che danneggia i consumatori. Giusto pagare le tasse, ma è giusto anche sapere che lo stiamo facendo”, dichiara Massimiliano Dona, segretario dell’Unc.