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Caro affitti, la sceneggiata in studio: la Merlino accampata in una tenda
La conduttrice de L'Aria che Tira su La7 presenta la sua ultima puntata da "accampata", ma la scelta è controproducente per i giovani
Caro affitti, Myrta Merlino in tenda: l'ennesimo show del politically correct
La protesta contro il caro affitti esplosa in questi giorni grazie agli studenti universitari di tutta Italia è sbarcata anche negli studi di La7, più precisamente nel salotto de L'Aria che Tira. Nella puntata di ieri, infatti, la padrona di casa Myrta Merlino si è presentata in veste da "accampata", tailleur comodo - con laccio in vita - e sneakers ai piedi, seduta a gambe incrociate in una tenda montata al centro dello studio. "Oggi vi parlo da qui, da questa tenda", ha detto la giornalista in apertura di programma, dopo aver mostrato le immagini dei ragazzi in piazza da Milano a Pavia, da Roma a Cagliari, da Torino a Perugia, da Bologna e Padova a Firenze.
"Lo voglio dire subito - spiega la Merlino - per me questa protesta è sacrosanta e giusta, i nostri ragazzi lottano per un principio fondamentale, sancito anche dall'articolo 34 della nostra Costituzione. È inaccettabile che a Roma o a Milano si spendano oltre 600 euro più spese per una stanza-topaia". Fin qui tutto bene. Peccato, però, che il suo show - molto politically correct - non sia servito a un bel nulla, dato che il governo non ha certo aspettato la sua tenda per potersi muovere verso la risoluzione del problema.