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Esplode in mille pezzi il razzo di Musk. A Elon non gliene va più dritta una

di Lorenzo Goj

Un fallimento dietro l'altro. Gli ultimi mesi non sono stati facili per il genio, miliardario, playboy e filantropo sudafricano...

Twitter, SpaceX, Tesla e... La collezione di fallimenti del "non più genio" Elon Musk

Elon Musk potrebbe non essere quel genio che credevamo. Dopo il fallimento del lancio di Starship, avvenuto il 18 aprile, Space X ha toppato ancora. Nel tentativo di oggi, il mondo ha potuto assistere in diretta all’accensione dei colossali motori delle navicelle Sharship SN24 e Super Heavy, il razzo più grande mai costruito.

Il video dell'esplosione del razzo di Elon Musk

 

Sembrava filasse tutto liscio, eppure il direttore della missione ha sospeso il conto alla rovescia senza particolari spiegazioni. Poco dopo il count down è ripartito e con lui anche il razzo, lasciando però tutti di stucco raggiunti i 34 mila metri di altitudine.

Infatti, una volta ad alta quota, Starship ha subito un malfunzionamento prima della separazione dal razzo innescando una potente esplosione in volo, come spiega SpaceX su Twitter. Chiaramente non c'era equipaggio a bordo. Secondo i piani, il razzo Super Heavy, dopo il lancio, sarebbe dovuto rientrare nell’oceano dopo 8 minuti dalla partenza per poi essere distrutto per evitarne il recupero da parte di altri. Starship invece sarebbe dovuto rientrare dopo 90 minuti ammarando al largo delle Hawaii. Cosa che, ovviamente, non avverrà. Un bel rospo da mandare giù per il patron, contando che ogni singola prova di questo tipo abbia costi di centinaia di milioni di dollari.