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MediaTech
Follower finti, figuraccia imbarazzante di Open to Meraviglia. Italiani infuriati

Profili fake come seguaci, la nuova gaffe di Open to Meraviglia

Le gaffe sembrano non avere fine. Emergono nuove “ombre” sul caso Open to Meraviglia, la campagna pro Italia voluta dal Ministero del Turismo e realizzata dall’agenzia Armando Testa.

Dopo la mancata registrazione del dominio e la clip dello spot ritraente un gruppo di amici che brinda in una cantina in Slovenia, ora al centro della polemica è finito il profilo Instagram ufficiale del progetto, trovabile all’account @VenereItalia23. Secondo alcuni utenti, infatti, i followers del profilo ufficiale della campagna social sarebbero soprattutto fake e di fatto, dunque, acquistati da terzi.

A spiegarlo in un lungo post sui social media è il Consigliere regionale della Toscana Iacopo Melio, il quale fa notare come i seguaci della pagina Instagram abbiano tutti le stesse caratteristiche. Ovvero che sono stati creati di recente; non hanno molte foto, o se ne hanno sono state caricate nell’arco di pochissimi giorni (se non lo stesso giorno); alle loro foto, se ci sono, troviamo commenti fasulli (tutti uguali, standard, di circostanza che non creano interazioni vere); questi profili seguono tantissime persone, ma hanno pochi follower (a volte addirittura zero); hanno a loro volta dei follower che rispondono ai punti precedenti”, scrive.

In sintesi, si tratterebbero di “profili falsi” e questi possono essere acquistati attraverso servizi appositi (accessibili a chiunque) per “gonfiare” il numero dei follower di un certo account. In sintesi, nel caso tutto questo fosse vero, parte dei 9 milioni spesi per la realizzazione della campagna sarebbe andata a finanziare anche questi presunti account fake.

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