MediaTech
Google Bard conosce 40 lingue. Risposte multiple per dare forma alle idee
Da oggi è possibile interagire con questo programma di intelligenza artificiale. Ecco tutte le funzionalità dell'avversario di ChatGpt
Che l'ingresso ritardato di Bard in Europa sia stato dovuto alle restrizioni sulla privacy sancite dall'UE è risaputo. Già a giugno il gigante di Mountain View non avrebbe inviato tutte le informazioni necessarie alle autorità del Vecchio Continente per sciogliere il groviglio di nodi relativi alla protezione dei cittadini e dei dati da loro condivisi.
Oggi su questo importantissimo fronte Google ci tiene a mantenere un approccio di cautela, dichiarando di aver fatto tutti i passi necessari alla messa online: “In linea con il nostro approccio ambizioso e responsabile all'IA, ci siamo confrontati proattivamente con esperti, legislatori ed enti regolatori – inclusi i garanti per la protezione dei dati – riguardo a questa espansione, per comprendere il loro punto di vista e ascoltare le loro indicazioni”. Non è un segreto che quando l'utente interagisce con Bard, Google raccoglie dati come le conversazioni, la posizione, i commenti e altre informazioni sull’utilizzo, con l'obiettivo di sviluppare, migliorare i prodotti, i servizi e le tecnologie basate sull'intelligenza artificiale.