MediaTech

Google showcase, accordo con editori italiani per il pagamento dei contenuti

Tra i firmatari: Rcs Media Group, il Sole 24Ore, Gruppo Monrif, il Fatto Quotidiano, Libero, Il Foglio, Il Giornale, Il Tempo, Gruppo Corriere, Citynews e altri

Oltre a programmi come la Google News Initiative e alla collaborazione in ambito pubblicitario con gli editori a livello globale, attraverso le sue piattaforme Google invia ogni mese ai siti degli editori 24 miliardi di clic, che permettono agli editori di aumentare i ricavi attraverso annunci e nuovi abbonamenti sui loro siti e app. In Italia, dal 2015 Google ha investito 11 milioni di Euro in progetti italiani di giornalismo attraverso il Fondo per l'Innovazione della Digital News Initiative, mentre nel 2016 ha sottoscritto con Fieg un accordo triennale che ha portato l'azienda a investire oltre 16 milioni di Euro su una serie di settori strategici per l'editoria digitale. Il colosso del web ricorda che nel 2020, con il diffondersi della pandemia di Covid-19, ha offerto supporto economico a oltre 300 redazioni italiane attraverso il suo Fondo globale di emergenza per il giornalismo locale. Plauso dagli editori italiani che hanno sottoscritto i primi accordi annunciati oggi da Google per il News Showcase.

Cristiano Sartori, amministratore delegato de il Foglio, ricorda che il giornale "ha scelto da tempo di offrire un numero sempre crescente di opzioni di fruizione, non solo cartacee, per avvicinare sempre di più i lettori ai suoi contenuti. I servizi messi a disposizione da News Showcase, in linea con queste premesse e in armonia con le più recenti normative europee - come la direttiva copyright e il suo Articolo 15 sui diritti connessi - ci permetteranno di aprire un nuovo capitolo nella collaborazione con Google, per sfruttare le opportunità del digitale e aiutare il Foglio a rafforzare la sua identità, la sua libertà, la sua indipendenza, dando la possibilità alla nostra testata, a 25 anni dalla sua nascita, di consolidare la sua comunità".

L'accordo con Google per il programma Showcase, per Gianluca Cozzolino, amministratore delegato e Fondatore Ciaopeople, "oltre a riconoscere la remunerazione prevista nella Direttiva Europea sul Copyright, rappresenta per noi la naturale prosecuzione del percorso iniziato sin dai primi anni della nostra storia aziendale. Riconoscere un valore all'informazione di qualità è un passo determinante per lo sviluppo e la crescita dell'intero comparto giornalistico, un'operazione che garantisce ai lettori la fruizione di un contenuto selezionato e autorevole".