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La Stampa, Maurizio Molinari nuovo direttore

Maurizio Molinari si fermerà a Torino. Sarà lui, dopo essere stato corrispondente dagli Usa e da Gerusalemme, il nuovo direttore de La Stampa. Prenderà il posto di Mario Calabresi, successore di Ezio Mauro al timone de La Repubblica.
Il consiglio di amministrazione di Itedi, holding che controlla il giornale, ha anche nomina Molinari a direttore editoriale di Itedi. Nel giornale della Mole avanza Massimo Russo. L'ex direttore di Wired, approdato a Torino pochi mesi fa con la carica di vice, sarà promosso condirettore. Mentre Massimo Gramellini sarà direttore creativo di Itedi, con il compito di promuovere progetti editoriali innovativi, anche multimediali, in aggiunta alla sua collaborazione con La Stampa.
"Il talento e le capacità della nuova squadra di vertice - si legge in una nota di Itedi - costituiscono la migliore base per assicurare a La Stampa e al Secolo XIX un futuro di successo, unendo nuove energie all’autorevolezza di sempre, nell’interesse ultimo dei lettori.
Commentando l'avvicendamento, il Presidente di Itedi John Elkann ha affermato: “Desidero ringraziare Mario per la professionalità e l’impegno con cui ha saputo rispondere a complesse sfide del mondo editoriale negli ultimi 6 anni, contribuendo a rendere più forte e più autorevole la voce de La Stampa, sia in Italia che all’estero. Sotto la sua guida, Direzione e Società hanno lavorato in modo coordinato e efficace, riuscendo a centrare obiettivi importanti, sul fronte editoriale e giornalistico, così come sul piano industriale e gestionale: il bilancio societario stabilmente in attivo, il profondo rinnovamento del ciclo produttivo e il successo dell’integrazione de La Stampa e il Secolo XIX ne sono esempi concreti. La voglia di innovare e il gusto per la sfida rimarranno punti di riferimento irrinunciabili anche per la nuova squadra di direzione. Maurizio Molinari unirà l’esperienza maturata in molti anni di professione alla sua capacità unica nel raccontare il mondo, qualità che fanno di lui una delle firme più amate e autorevoli del giornalismo contemporaneo. Per interpretare i cambiamenti in atto e soprattutto per cogliere le enormi potenzialità legate all’evoluzione digitale del sistema dell’informazione La Stampa potrà contare su Massimo Russo, che in pochi mesi ha portato con successo linguaggi e realtà innovative all’attenzione dei nostri lettori. Nel suo ruolo di direttore creativo della Società editrice, inedito per l’Italia, il talento e la personalità unica di Massimo Gramellini potranno trovare spazi di espressione ancora più ampi, mettendo in atto progetti originali e distintivi, e continuando al contempo a collaborare per le colonne del giornale.”