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LinkedIn, lo spam costa caro: risarcimento milionario agli utenti
Chi ha un profilo LinkedIn lo sa bene: il social network per professionisti spesso esagera con reiterate notifiche. Tizio "vuole aggiungerti alla sua rete". Caio "è ancora in attesa di una risposta". Un'abitudine che potrebbe costare cara. Alcuni utenti, infatti, hanno lanciato nel 2013 una class action e potrebbero presto ottenere un risarcimento da 13 milioni di dollari (11,5 milioni di euro).
LinkedIn ha sempre negato le accuse, ma a questo punto preferisce saldare il conto. Gli utenti hanno ricevuto un e-mail già venerdì scorso. E ora hanno tempo fino al 14 dicembre per alzare la mano e confermare di voler ricevere la propria parte. Quanto? Circa 1500 dollari a testa.