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Mare engineering, dieci figure altamente qualificate per crescere ancora

Eduardo Cagnazzi

Passa per la specializzazione l’occupazione nel Mezzogiorno. Ne sa qualcosa Mare engineering, società di consulenza e servizi di ingegneria per le aziende nata a Napoli nel 2001 e in forte espansione, che ricerca dieci figure specialistiche da inserire nel proprio organico. La società è infatti alla ricerca di esperti di Big Data, Cybersecurity e Comunicazione digitale, provenienti soprattutto da percorsi di studio ingegneristici, informatici e di comunicazione, da inserire nell'organico delle sedi di Eboli e Pomigliano d'Arco. Fondata e guidata da Antonio Maria Zinno (nella foto), Mare engineering nel corso degli anni si è sviluppata strutturando due distinti settori di business: fornitura di servizi di ingegneria nel comparto trasporti (prevalentemente automotive e aerospace) e attività di ricerca & sviluppo. “Mare Engineering, proprio come le altre aziende del nostro gruppo Ssm e LinUp, ha sempre fatto dell'innovazione e dell'attenzione ai processi legati al trasferimento tecnologico il proprio core business”, commenta Zinno. “Siamo alla ricerca di queste nuove figure professionali per rispondere in modo puntuale alle esigenze della nostra clientela. La nostra è un'azienda giovane, con un organico caratterizzato da un'elevata professionalità e un'età media al di sotto dei 40 anni”.

Tra i numerosi progetti che le risorse saranno chiamati a seguire anche quelli destinati a trasformare l’aeronautica sui temi della sicurezza e della sostenibilità. La società, infatti, è in prima fila per la realizzazione di due importanti innovazioni, frutto dei programmi di ricerca Fire ed E-Brake. Il primo, in particolare, è finalizzato a realizzare nuovi sistemi di protezione dal fuoco per componenti a rischio di surriscaldamento. Per realizzarli è impegnato un materiale dalle potenzialità ancora in parte inespresse, è il grafene. Mare engineering, nell’ambito del progetto Fire, condotto con i partner Jaber Innovation, Novotech e il Centro regionale Information Communication Technology (Cerict), sarà impegnata nella modellazione termo-strutturale degli innovativi componenti realizzati in materiali additivati a base grafene e della calibrazione dei modelli rispetto alle prove sperimentali condotte su elementi protipali. Guarda all’ambiente, invece, E-Brake, il progetto europeo finalizzato alla realizzazione del primo sistema frenante elettro-attuato per piccoli velivoli da trasporto. Questa iniziativa, finanziata dalla call Ue Clean Sky 2, coinvolge tra i partner  Piaggio Aerospace, Magnaghi Aeronautica, Crdc, Umbria Aerospace Systems e Unipg-Dipartimento di Ingegneria università di Perugia. Tre le direttrici lungo le quali si articolerà il lavoro dei partner: sviluppo di nuove e più efficienti architetture del carrello, realizzazione di sistemi avanzati di monitoraggio dell’integrità strutturale, progettazione e creazione di sistemi per la valutazione delle caratteristiche del terreno di atterraggio.