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Il grande Corona mette a posto De Luca: "Se avesse qualcosa sotto i pantaloni, lo sfiderei"

di Redazione Mediatech

Lo scrittore 73enne, ospite fisso nelle passate edizioni di Cartabianca, risponde a tono alle offese del governatore della Campania

E aggiunge, menzionando il poeta e filosofo argentino Macedonio Fernández: “Lui definì il protagonista del romanzo di Hilario Ascasubi, “Aniceto il Gallo”, ‘un povero diavolo, un misto di buffone e filosofastro’. Ecco, questa definizione si adatta perfettamente a De Luca. Tra l’altro, ha detto che sono un ‘capraio afghano’ e una ‘specie di cammelliere yemenita’.

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A parte che il capraio e il cammelliere sono figure nobili di lavoratori – continua – ma De Luca, pur non sapendo né leggere, né scrivere, conosce bene l’uso delle parole. Se mi avesse definito ‘pastore afghano’, sarebbe cambiato tutto, perché la parola ‘pastore’ è poetica, ma ‘capraio’ è un termine dispregiativo. Comunque, De Luca non durerà molto, quindi dategli una striscia come comico”.