MediaTech
MediaMaker, quando il made in Italy incontra le produzioni televisive
Sentito da Affari, Tommaso Marseglia, tra i volti che stanno contribuendo a fare di MediaMaker un leader del mercato, racconta il business delle produzioni tv
MediaMaker, una realtà del made in Italy al passo con i grandi colossi della produzione audiovisiva
Si sa, il marchio made in Italy è riconosciuto in tutto il mondo come una sorta di “certificato di garanzia”. In qualsiasi Paese, questa denominazione associata a un prodotto, porta il consumatore ad avere immediata fiducia verso ciò che sta comprando. E ora, dopo il settore alimentare, quello della moda e dei motori, tocca a quello delle produzioni di contenuti audiovisivi. O, in parole povere, la realizzazione di programmi tv, film e pubblicità. Ne è la prova Media Maker, società quotata all’Euronext Growth Paris (che non esclude un possibile dual listing a Piazza Affari…), specializzata proprio nella creazione di questo tipo di contenuto per qualunque tipo di brand.
Di recente, Media Maker ha fatto parlare di sé grazie a un cospicuo finanziamento ricevuto da Mediocredito Centrale dal valore complessivo di 2 milioni e 500 mila euro. Non solo. Questo mese, la serie Italians, interamente prodotta dalla società, si è aggiudicata un posto nel prestigioso catalogo di Chili, competitor di colossi stranieri della distribuzione di contenuti in streaming dal calibro di Amazon, Netflix e Disney+. Per capirne di più, abbiamo sentito le figure che stanno dietro le quinte di questo importante progetto, occasione per il Belpaese di rendersi protagonista nel palcoscenico internazionale delle produzioni audiovisive. Ecco l’intervista a Tommaso Marseglia, membro del Board con delega alla finanza di Media Maker S.p.A.