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Perrino: "Migranti? Ue se ne frega. Scherzo russo per destabilizzare Meloni"
L'intervento del direttore di Affaritaliani.it a "Igorà - Tutti in piazza", ospite di Igor Righetti su Rai Radio 1
Il direttore Angelo Maria Perrino da Igor Righetti su Rai Radio 1. E su Schlein e Sansonetti...
Ospite a “Igorà – Tutti in piazza” su Rai Radio 1, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è intervenuto su diversi temi di attualità politica. Partendo dalle dichiarazioni di Piero Sansonetti, direttore dello storico quotidiano “L’Unità”, il quale sostiene che la segretaria Elly Schlein dovrebbe abbandonare il Partito democratico, Perrino tuona: “Credo sia una stronzata”.
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“Si può fare un editoriale in cui la si critica”, continua, “ma a che titolo parla Sansonetti dicendo che deve dimettersi? Non ci servono questi direttori narcisisti che devono per forza fare notizia tutti i giorni e rivolgere su sé stessi l’attenzione dei lettori”, afferma Perrino.
Parlando invece di migranti, Perrino ha le idee chiare sul nuovo piano che prevede che, dal 2024, i migranti messi in salvo nel mediterraneo dalle navi italiane saranno trasferiti in Albania. “Spostare persone, a prescindere dai diritti, non è in linea con la patria del diritto”, spiega il direttore di Affaritaliani. “Ma tutto quello che si muove nel mondo dell’immigrazione è positivo. Ci auguriamo che questa iniziativa concorra a mantenere accesa l’attenzione sul tema dell’immigrazione, questione che l’Europa ha lasciato sulle spalle di noi italiani fregandosene altamente”, sostiene.
Spazio, poi, allo scherzo fatto dai due comici e giornalisti russi a Giorgia Meloni, i quali fingendosi dei leader africani hanno intrattenuto la premier per diversi minuti parlando di politica estera. “Venendo dalla Russia, terra che non ama la libertà di espressione, sospetto che si tratti di una campagna di disinformatia”, sostiene Perrino. “Se hanno fatto quelle cose, sono stati prima autorizzati e caldeggiati”, continua. “Forse l’obiettivo politico che era destabilizzare il governo Meloni, il quale ha assunto posizioni filo ucraine. Penso abbiano lasciato il segno della loro retro intenzione…”.
Tornando invece sul caso Soumahoro dopo l’arresto della moglie e della suocera, Perrino sostiene che, ormai, sia arrivato il momento per il deputato “con gli stivali sporchi di fango” di dimettersi, ma non solo. “Avrebbe dovuto lasciare tempo prima, anche per potersi difendere con libertà. Le accuse che arricchiscono questa patetica vicenda sono allarmanti e sufficienti per far sì che Soumahoro lasci la Camera”, sentenzia il direttore di “Affari”. “Credo abbia superato il limite della tollerabilità”, continua, “le cose accadute a discapito del sociale e dei migranti sono inaccettabili”.
Infine, sulla classe delle medie dell'Istituto San Rocco di Monza, dedicata esclusivamente agli alunni stranieri, Perrino disapprova, sostenendo che si tratti tutto pur che di immigrazione. “Abbiamo proposto su Affari che si parta dall’amicizia tra ragazzi palestinesi e israeliani. Assurdo che si crei un’aula solo per stranieri, come si faceva una volta per i disabili”, spiega. “L’integrazione è tutt’altro: è avvicinare culture, sensibilità e modi di vivere… Idea bocciata”, conclude infine.