MediaTech

Premio Morione, il vincitore Pietro Mecarozzi parla del suo Maremma Felix

di Cecilia Sandroni

Vince l'edizione 2021 del premio per il giornalismo investigativo Pietro Camerozzi con il documentario "Maremma Felix"

Danilo Procaccianti: Giornalista e autore, a Report dal 2020 che Inizia la carriera giornalistica collaborando con varie agenzie giornalistiche e poi con L’Unità. Dal 2007 a Rai3 con Viva l’Italia Diretta e La Guerra Infinita. Dal 2009 al 2020 è stato inviato e autore di Presadiretta. Nel 2016 è stato inviato di REC su Rai3 e nel 2017 autore di Cose Nostre su Rai1. Ha vinto il Premio Ilaria Alpi (2011) e il Premio Rocco Chinnici (2012).

A Danilo Procaccianti tutor di Pietro Mecarozzi nell’ inchiesta “Maremma Felix” abbiamo chiesto:

Come si diventa giornalisti investigativi?

"Non c'è una regola o una formula magica. Io lo sono diventato perché da siciliano quando avevo sedici anni saltavano in aria Falcone e Borsellino. Scrivevo già ma in quel momento è scattata una molla forte".

È ancora possibile esserlo oggi in Italia?

Certo che sì. L'importante è non scambiare il giornalismo d'inchiesta con il moralismo spinto. Fare inchiesta significa fatica, lavoro e verifica. Significa unire i puntini di fatti che potrebbero sembrare slegati tra loro, significa fare parlare un mafioso e non solamente dirgli "sei un mafioso".

Cosa ne pensi della moda delle querele bavaglio?

Purtroppo non si tratta di una moda ma di una precisa strategia per intimorire chi fa inchiesta. L'unico antidoto è la verifica di fatti e fonti.

Mi puoi raccontare come hai conosciuto Pietro? Avevate già lavorato insieme?

Sono stato scelto dal Premio Morrione come uno dei 5 tutor della decima edizione. Tra le inchieste finaliste mi è stata affidata quella di Pietro ed è così che l'ho conosciuto. Prima abbiamo fatto un incontro online e poi più volte è venuto a casa mia a Roma per avere consigli e supporto. Abbiamo impostato l'inchiesta "su carta" e poi via via via sul campo Pietro ha realizzato il suo lavoro.

Vi occuperete a seguire della Maremma Alta e dei porti toscani? Dei rifiuti?

Spero che Pietro continui a lavorare e a raccontare la sua terra. Per quanto mi riguarda vedremo, mai dire mai.